Con un programma ricchissimo di 56 film e tre eventi speciali in 11 giorni torna PerSo – Perugia Social Film Festival, rassegna di cinema documentario a Perugia. L’evento si svolgerà dal 30 settembre all’8 ottobre, con un’anteprima già venerdì 29 settembre, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Perugia attraverso la rassegna Ecovisioni a Sharper, la notte dei ricercatori. Questa IX edizione si presenta particolarmente green, con spazio a opere a tema ambiente e scelte organizzative (di produzione, comunicazione e ospitalità) che privilegiano filiere corte, certificazioni verdi e mobilità sostenibile. Spiega il sito dell’evento:
«Sociale è inteso come tutto ciò che abbraccia la dimensione umana. La rassegna propone storie che rappresentano la realtà vissuta o desiderata, storie universali, cause ed effetti del proprio vivere e sentire, che trovino senso nel conflitto».
Nato nel 2014 da un progetto della Fondazione La Città del Sole – Onlus, attiva sin dal 1998 nel campo della Salute mentale, che ne ha curato l’organizzazione fino al 2018 (dal 2019 il marchio e l’organizzazione sono passati ad A.p.s. RealMente). Dopo una prima edizione non competitiva dedicata al cinema documentario di interesse sociale, nel 2015 il PerSo Film Festival si trasforma in un festival internazionale di cinema del reale, con un focus sulla recente produzione documentaristica, con sezioni competitive e non. Negli ultimi anni, è nata l’idea di un Festival “contenitore”, contemporaneo e multidisciplinare, affiancando alla proposta cinematografica eventi e progetti di diversa natura: il racconto degli ambiti del sociale , dell’attualità e dei nuovi linguaggi dell’arte, eventi di formazione per i cineasti e di sostegno alle nuove opere, attività di formazione per le scuole.
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La selezione ufficiale ospita opere da 27 Paesi. Tre le categorie: il PerSo Award, concorso principale, con 7 lungometraggi e un mediometraggio, il PerSo Short, con 4 anteprime italiane e il PerSo Cinema Italiano con 7 film, quasi tutte opere prime o seconde con grande attenzione ai nuovi autori. Tra gli ospiti internazionali Zakaria Jaber, regista di “Anxious in Beirut” (2023) e Aren Malakyan e Vahagn Khachatryan, con una coproduzione fra Armenia, Germania, Svizzera, Danimarca e Georgia “Five dreamers and a horse” (2022).