È il norvegese Jon Fosse il premio Nobel per la Letteratura 2023. Il 64enne scrittore e drammaturgo è stato premiato “per le sue opere teatrali e la prosa innovativa che danno voce all’indicibile”, come si legge nella motivazione. Nato ad Haugesund nel 1959, Fosse ha pubblicato il suo primo romanzo, Rosso, nero, nel 1983, successivamente ha scritto romanzi, racconti, poesie e libri per bambini, oltre che opere e saggi teatrali. Intellettuale poliedrico, le sue opere sono state tradotte in più di quaranta lingue. È celebre soprattutto in Norvegia e in Francia. In Gran Bretagna, negli Stati Uniti e nel resto d’Europa è probabilmente meno conosciuto. Come si legge sulla Treccani nella pagina a lui dedicata:
«Fin dal suo primo romanzo troviamo già compiutamente espressa la sua cifra stilistica, caratterizzata da una scrittura scarna e spietata, pronta a cogliere tutte le contraddizioni del linguaggio e delle reti relazionali, indagando temi quali la labilità della comunicazione, il divario generazionale e la precarietà dei rapporti familiari».
In Italia i libri di Fosse sono stati pubblicati da Fandango e La nave di Teseo.
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