Un'immagine della manifestazione contro la violenza sulle donne, il 25 novembre 2023 a Roma (Foto: Valentina Gentile)

Contro la violenza di genere, scrittrici #unite

Un’azione letteraria comune intrapresa da oltre 60 giornaliste e scrittrici. Fino al 3 marzo, articoli e racconti su giornali cartacei, online e blog, per tenere alta l’attenzione sulla questione di genere
8 Gennaio, 2024
1 minuto di lettura

Oltre sessanta scrittrici e giornaliste italiane racconteranno la violenza di genere e la cultura di disuguaglianza e sopraffazione che ne è la matrice. L’iniziativa di scrittura comune è nata martedì 28 novembre 2023 presso la libreria Tuba di Roma, al Pigneto, durante la lettura pubblica di “L’invincibile estate di Liliana”  (SUR, 2023). Il volume è una sorta di manifesto contro il femminicidio scritto da Cristina Rivera Garza, sorella di Liliana che morì per mano del suo ex oltre 30 anni fa a Città del Messico. In quell’occasione, Giulia Caminito, Annalisa Camilli e altre giornaliste e scrittrici hanno deciso di condurre questa azione letteraria. Leggiamo infatti sul post Instagram che presenta l’iniziativa, condiviso da Annalisa Camilli e Giulia Caminito:

«Spesso le donne che sono vittime della violenza sono colpevolizzate e rivittimizzate attraverso un linguaggio inappropriato, nonostante decenni di battaglie, di protagonismo femminile e di una cultura che da almeno 150 anni prova a ridare parola e voce alle donne.»

Gli scritti intendono rappresentare la violenza di genere nella sua complessità, in tutte le sue forme, con parole adeguate, attraverso le molte voci delle autrici. Per mantenere alta l’attenzione e chiamare ciascun@ a una presa di responsabilità. Dopo un primo lancio su Vanity Fair da parte di Daria Bignardi, sabato 6 gennaio è uscito il primo contributo, il racconto “Un sonno di dodici mesi” di Teresa Ciabatti sulle pagine culturali del Corriere della Sera.

 

 

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Francesca Santoro
Laurea in comunicazione, specializzazione in marketing e comunicazione nel Non Profit. Per 15 anni mi sono occupata di comunicazione e formazione nell’ambito del consumo critico e del commercio equo, trattando temi quali l'impatto delle filiere a livello locale e globale su persone, risorse, territori, temi su cui ho anche progettato e condotto interventi nelle scuole. Dal 2016 creo contenuti online per progetti, associazioni, professionisti.
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