Si lavora anche di notte nel Parco Nazionale di Pantelleria, per monitorare gli impollinatori nel territorio e in particolare intorno al lago di Venere. Il monitoraggio costituisce un’azione innovativa nel quadro della tutela ambientale per conoscere in maniera approfondita le specie presenti nell’ecosistema. È finanziato grazie alla direttiva “Biodiversità” che il Ministero dell’Ambiente pubblica ogni anno per aiutare gli Enti Parco Nazionali nella tutela della biodiversità.
Questa volta è il turno dei Lepidotteri, ordine di insetti che include farfalle e falene, con un particolare riferimento ai microlepidotteri, che comprendono specie elusive e spesso di piccole dimensioni.
Luci che attraggono
Per lo studio di questi insetti si effettuano raccolte nelle ore notturne con l’allestimento di stazioni temporanee di attrazione con lampade di diverso tipo, sfruttando l’attrattività di fonti luminose quali lampade a luce UV e di diverse frequenze. Il materiale raccolto deve essere successivamente preparato e identificato allo stereomicroscopio da studiosi specializzati.
Team d’eccellenza
Il team che ha effettuato i primi rilievi è costituito da Giovanni Timossi, specialista nello studio di questo interessante gruppo di insetti, e dagli entomologi Gabriella Lo Verde (Università di Palermo – Dip. SAAF, responsabile scientifica del progetto), Ernesto Ragusa (Università di Palermo – Dip. SAAF) e Margherita Coviello. Durante la sessione di campionamento effettuata al Bagno dell’Acqua sono stati raccolti Lepidotteri appartenenti a diverse famiglie quali Psychidae, Erebidae, Pteroforidae e sono stati osservati anche altri insetti come Imenotteri Ichneumonidae e Ortotteri Gryllidae.