Sono quasi un milione le specie attualmente a rischio di estinzione. Il numero è enorme, ed è allarmante. Per questo quest’anno, la Giornata internazionale della biodiversità, ricorrenza delle Nazioni Unite fissata per commemorare l’adozione del testo della Convenzione per la Diversità Biologica del 1992, ha scelto come tema “Be part of the Plan”. Un invito, un’esortazione rivolta a tutti per agire e inveriire la rotta che sta portando ad una rapidissima e gravissima perdita di ecosistemi. A questo proposito, è fondamentale sostenere l’attuazione del Kunming-Montreal Global Biodiversity Frameworkl (GBF), il Biodiversity Plan, approvato dalla 15esima conferenza delle parti della Convenzione per la Diversità Biologica (Cbd).
Le coestinzioni, rischio a catena
Il recente rapporto Interconnected Disaster Risks dell’United Nations University (Unu) attira l’attenzione sulle “coestinzioni”, ossia la reazione a catena che si verifica quando la completa scomparsa di una specie colpisce un’altra. Tra gli animali più a rischio c’è la testuggine del Texas o di Gopher (Gopherus berlandieri), una delle specie viventi più antiche del pianeta. La riduzione del loro numero non è solo problematica per la sopravvivenza della testuggine come specie: queste bellissime creature infatti svolgono anche un ruolo vitale nel preservare il delicato equilibrio del loro habitat costiero.
Un invito all’azione per salvare la biodiversità
Il segretario esecutivo ad interim della Cbd, David Cooper spiega che il tema scelto è un invito all’azione per arrestare e invertire la perdita di biodiversità. «I governi, le popolazioni indigene e le comunità locali, le organizzazioni non governative, i legislatori, le imprese e gli individui – sottolinea Cooper – sono incoraggiati a evidenziare le modalità con cui sostengono l’attuazione del Biodiversity Plan. Tutti hanno un ruolo da svolgere e quindi possono far parte del Piano».