Due attivisti mascherati lanciano l'evento del Climate Pride sotto il Colosseo
Due attivisti promuovono il corteo di sabato 16 novembre (Foto: Climate Pride)

Roma, piante e animali in corteo per il Climate Pride

Il 16 novembre la prima mobilitazione nazionale. Non una semplice protesta ma una colorata celebrazione della resilienza della natura e delle comunità impegnate per un futuro sostenibile. Corteo dalle ore 15
14 Novembre, 2024
1 minuto di lettura

Un evento unico nel suo genere, in cui i partecipanti sono invitati a mascherarsi da animali, alberi e piante, per un risultato dal forte impatto visivo, metafora di un’alleanza tra specie umana e le altre forme di vita terrestri. Sabato 16 novembre a Roma il primo corteo nazionale del Climate Pride, con partenza da piazza Vittorio Emanuele alle ore 15. Il messaggio che gli organizzatori vogliono trasmettere riguarda la reale possibilità di promuovere la giustizia climatica e un nuovo equilibrio tra esseri umani e ambiente. Una grande street parade per mettere in discussione un sistema, alimentato dall’uso dei combustibili fossili, generatore di conflitti e ingiustizie sociali. Per denunciare un modello di sviluppo basato sull’idea che le risorse offerte dal pianeta siano inesauribili, che crea situazioni di sfruttamento ed eco-ansia.

Riflettori sulla Cop29

A sfilare per le strade decine di associazioni che da anni si battono per una giusta transizione ecologica. Il Climate Pride sarà un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e, soprattutto, i decisori politici riguardo l’urgenza di abbandonare il modello di sviluppo basato sulle fonti fossili. La data scelta non è casuale: in questi giorni, infatti, si sta svolgendo la Cop29 sui cambiamenti climatici e migliaia di persone in tutto il mondo si sono già mobilitate per chiedere un’inversione di rotta nelle politiche ambientali globali. A questo link i promotori mettono a disposizione una cartella di materiali grafici (in aggiornamento) per promuovere l’evento e con pdf di maschere e un toolkit per la realizzazione delle pale eoliche e pannelli solari di cartone, utili per caratterizzare la presenza in piazza.

 

Leggi anche >  _Q1B8487-SKIN_SA

 

Aderiscono: Acrobax, ActionAid Italia, Arci nazionale, Arci servizio civile nazionale, Astra, A Sud, Brancaleone, Casale Garibaldi – common at work, CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario, Clean Cities, Climate Art Project, Climate Reality Italia, COSPE onlus, CSOA La Strada, Esc Atelier Autogestito, Esn Italia, Essere Animali, Ex Snia, Extinction Rebellion Italia, Forum Disuguaglianze Diversità, Fridays For Future Italia, GKN, Greenpeace Italia, Legambiente, Libera Contro le Mafie, Link Coordinamento Universitario, Marevivo, Movimento per la Decrescita Felice, Nero edizioni, Per il Clima, fuori dal Fossile, Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza, Rete Ecosistemica, Rinascimento Green, Salvaiciclisti Roma, Streets For Kids, UDS – Unione degli Studenti, UDU – Unione degli Universitari, Ultima Generazione, Un Ponte Per, VAS, Vogliamo tutt’altro, WWF Italia, WWF YOUng Italy.

 

Mielizia

Saperenetwork è...

Redazione
Redazione
Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned ;-)
Mielizia
Resto sfuso

Agenda Verde

Librigreen

Il groviglio verde

Funghi preistorici, alberi, mangrovie. Dentro il "groviglio verde" con Daniele Zagaria

Quanti di noi hanno considerato i boschi, le foreste ma anche i funghi e le piante come un unico sistema “aggrovigliato”? In pochi, certamente. Invece

no title has been provided for this book

Evoluzione, in viaggio nello spazio, nel tempo e nelle specie per evitare il "Don't Look Up"

Ci sono i procarioti e gli eucarioti, simili a batteri, per miliardi di anni  unici abitanti della Terra, i giardini ediacariani, che alla fine dell’e

no title has been provided for this book

Il Rigiocattolo, una eco-fiaba su riparazione e riuso

Perché è comune trovare chi ripara scarpe, automobili o computer, ma così raro trovare qualcuno che si occupi di aggiustare un giocattolo rotto? Eppur

Storia precedente

Eventi meteo estremi e scenari possibili, una conferenza di Antonello Pasini

bambine e bambini in classe,
Prossima storia

Come educare ai diritti, un talk a Roma