Pocong in Indonesia
Due giovani nel villaggio di Kepuh a Sukoharjo, Giava Centrale, vestiti da pocong controllano se vengono rispettate le misure restrittive contro il Covid-19 (Foto:Jakartapost.com )

Pocong di sicurezza

In Indonesia i cittadini  ricorrono ai fantasmi della tradizione popolare per far rispettare il distanziamento sociale e combattere il coronavirus
17 Aprile, 2020
1 minuto di lettura
Pocong in Indonesia
Due giovani nel villaggio di Kepuh a Sukoharjo, Giava Centrale, vestiti da pocong controllano se vengono rispettate le misure restrittive contro il Covid-19 (Foto: Jakartapost.com )

 

Da qualche giorno nel villaggio di Kepuh, nella Giava centrale, in Indonesia, sono tornati i fantasmi avvolti nel sudario o Pocong. Questi spiriti, che secondo la tradizione indonesiana perseguitano le persone per farsi liberare dal panno bianco (Kain Kafan) utilizzato nella sepoltura — protagonisti dell’omonimo film di Rudy Soerdjarwo, e censurato nelle versioni Dvd francesi e tedesche a causa delle scene inquietanti — in realtà sono ragazzi che hanno deciso di collaborano con le forze dell’ordine nella lotta contro il Covid-19.  Controllano gli ospiti che entrano nel villaggio e verificano che i residenti obbediscano alle restrizioni introdotte dal governo sugli incontri sociali.

«È una terapia d’urto, in quanto le persone prestano maggiore attenzione a qualsiasi cosa legata alla morte», ha spiegato Anjar Panca, custode della moschea di Al Himmah di Kesongo.

Fra i residenti infatti ancora non c’è consapevolezza degli effetti devastanti del virus. E l’Indonesia rischia di andare incontro a una ecatombe sanitaria. Attualmente si contano 5933 casi confermati e 520 morti,  e potrebbero aumentare con la fine del Ramadan, a maggio, che porterà circa 75 milioni di persone a viaggiare dalle grandi città verso i piccoli villaggi. Occorrono, pertanto, nuove strategie per ridurre i contagi. E anche la paura può essere una soluzione.

Un metodo di controllo non comune è stato adottato anche a Mojokerto, nella Giava orientale. Qui gli agenti della polizia stradale indossano elmetti a forma di coronavirus per mantenere alta l’attenzione sui rischi della pandemia. Mentre Marianus Samsung, capovillaggio di Galang, nella reggenza di Manggarai Occidentale,  ha dichiarato:

«I nostri antenati per non far uscire i bambini di notte ricorrevano al kating (spaventare le persone) attraverso il mito o la tradizione popolare. Se le richieste del governo riguardanti il distanziamento fisico vengono ignorate, lo useremo».

 

Mielizia

Saperenetwork è...

Michele D'Amico
Michele D'Amico
Sono nato nel 1982 in Molise. Cresciuto con un forte interesse per l’ambiente.Seguo con attenzione i movimenti sociali e la comunicazione politica. Credo che l’indifferenza faccia male almeno quanto la CO2. Giornalista. Ho collaborato con La Nuova Ecologia e blog ambientalisti. Attualmente sono anche un insegnante precario di Filosofia e Scienze umane. Leggo libri di ogni genere e soprattutto tante statistiche. Quando ero piccolo mi innamoravo davvero di tutto e continuo a farlo.
Mielizia
Resto sfuso

Agenda Verde

Librigreen

Il groviglio verde

Funghi preistorici, alberi, mangrovie. Dentro il "groviglio verde" con Daniele Zagaria

Quanti di noi hanno considerato i boschi, le foreste ma anche i funghi e le piante come un unico sistema “aggrovigliato”? In pochi, certamente. Invece

no title has been provided for this book

Evoluzione, in viaggio nello spazio, nel tempo e nelle specie per evitare il "Don't Look Up"

Ci sono i procarioti e gli eucarioti, simili a batteri, per miliardi di anni  unici abitanti della Terra, i giardini ediacariani, che alla fine dell’e

no title has been provided for this book

Il Rigiocattolo, una eco-fiaba su riparazione e riuso

Perché è comune trovare chi ripara scarpe, automobili o computer, ma così raro trovare qualcuno che si occupi di aggiustare un giocattolo rotto? Eppur

Leggi anche...