Bisogna fare molto di più e con molta più urgenza. Lo mette nero su bianco anche il recente rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente, Lo stato della natura nell’Ue, che sottolinea come l’Europa andando di questo passo potrebbe non raggiungere i target di conservazione previsti dalle direttive. E infatti, parlando di biodiversità, la maggior parte delle specie protette dal’Unione europea, come il falco Saker e il salmone del Danubio, e gli habitat, dalle praterie alle dune in tutta Europa, hanno davanti a sé un futuro più che incerto. Sono minacciati soprattutto da agricoltura intensiva, espansione urbana incontrollata e attività forestali insostenibili, oltre che dall’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo così come dal continuo sovrasfruttamento degli animali attraverso la caccia e la