La sostenibilità ambientale richiede di rivedere i nostri stili di vita per rendere le nostre abitudini meno impattanti per il pianeta. Anche le abitudini alimentari. Per superare la dicotomia Mondo ricco sovra alimentato – Terzo Mondo afflitto da carenze nutrizionali, dobbiamo anche capire come il nostro modo di mangiare influisce sulle emissioni di carbonio e come le nostre pratiche agricole e di allevamento nuocciano alla varietà e alla salute degli ecosistemi.
Rivedere la nostra alimentazione è anche la risposta all’interrogativo etico se sia giusto o no continuare con gli allevamenti intensivi e con l’uso di suolo da destinare solo alla produzione di mangime.
Dopo la “Rivoluzione verde” che dalla metà dello scorso secolo ha permesso a molte società di uscire dalla povertà e dalla malnutrizione, ma che ha ormai ampiamente dimostrato i suoi limiti e le sue storture, è ora di ripensare l’agricoltura non come nostalgico ritorno al passato, spesso non certo idilliaco, ma come riscoperta di pratiche antiche che, con il supporto della scienza e della tecnologia, possono permettere di nutrire un mondo in crescita senza portare alla sua rovina.
Di questo parleremo nel quarto incontro della Scuola di ecologia promossa da Sapereambiente e Aboca, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’Università di Perugia, di Arpa Umbria e del Comune di Perugia.
L’appuntamento è per giovedì 21 gennaio dalle 17, nell’aula virtuale, per discutere del tema “Nutrire un mondo in crescita. La sfida di un nuovo modello agricolo fra giustizia, salute e sostenibilità” insieme a Michele Sbaragli, responsabile dell’educazione ambientale di Arpa Umbria e Massimiliano Borgia, direttore del Festival Internazionale del Giornalismo Alimentare, che ospiteranno Caterina Batello, già responsabile FAO, e la giornalista scientifica e autrice Agnese Codignola con il suo libro “Il destino del cibo. Così mangeremo per salvare il mondo” edito da Feltrinelli.
L’appuntamento on-line sarà trasmesso da SapereambienteTv su questa pagina, la partecipazione attiva all’interno dell’aula virtuale è riservata agli iscritti della Scuola di ecologia, per iscriversi gratuitamente basta cliccare qui.