Se attuata a livello globale l’economia circolare potrebbe colmare l’Emissions Gap, il divario tra i livelli delle emissioni previsti per il 2030 e quelli necessari per mantenere l’aumento delle temperature al di sotto dei 2°C. È quanto afferma un recente studio intitolato Circularity gap report 2020 realizzato dall’organizzazione no-profit olandese Circle Economy e presentato in occasione del World Economic Forum di Davos che si è tenuto dal 25 al 29 gennaio scorso.
Circa il 50% delle attuali emissioni mondiali di gas a effetto serra derivano dall’estrazione e dalla lavorazione di risorse naturali, con una domanda di materie prime che si prevede raddoppierà entro il 2050 se non si effettua un rapido cambio di rotta. Mantenere lo status quo