Turismo d'esperienza

Con il passo del viandante, riscopriamo l’esperienza sociale del viaggiare

Come creare un modello diverso di turismo, rispettoso, sostenibile, che rilanci borghi e territori interni senza danneggiarli? È il tema del prossimo incontro della Scuola di ecologia, in streaming il 18 marzo dalle 17. Numerosi gli interventi previsti, moderati dalla giornalista Mirta Da Pra Pocchiesa
18 Marzo, 2021
1 minuto di lettura

Il turismo ha un ruolo strategico per l’economia del nostro Paese e dopo le gravi perdite che il settore ha subito a causa della pandemia, il suo rilancio è entrato anche nei piani del nuovo Governo. Ma parlare di rilancio del turismo non può prescindere dalla riflessione su come si possano e si debbano rivedere le strategie che hanno finora trascurato l’entroterra a favore di coste e località sciistiche, che favoriscono l’appiattimento verso modelli finalizzati a svuotare le tasche dei turisti ma che svuotano anche i contesti dalle loro tradizioni e della cura per il territorio.

Un turismo diverso: si può e si deve

Un diverso modello di turismo rispettoso dell’ambiente e delle comunità è però possibile; la riscoperta sapiente dei piccoli borghi, la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale deve però prevedere anche la predisposizione di strutture e infrastrutture capaci di essere un’alternativa per chi ai tour (de force) programmati, preferisce il passo lento della bicicletta, a chi rinuncia al turismo di massa per riscoprire i contatti umani.

L’appuntamento del 18 marzo

È questo il tema al centro dell’appuntamento che si terrà il 18 marzo dalle 17 nella Scuola di ecologia voluta da Sapereambiente e da Aboca. Nell’incontro dal titolo Turismo d’esperienza, rispettoso del suolo e degli ecosistemi si confronteranno le conoscenze acquisite dal progetto Rockability di Roccaporena di Cascia per una comunità educante, grazie all’intervento di Alfonso Raus, e quella del regista Francesco Cusanno autore del documentario Paradis-e. La riflessione sul significato di un nuovo turismo e su come le amministrazioni e le comunità possano abbracciare questo cambiamento nel pieno rispetto degli ecosistemi saranno affidate all’introduzione di Michele Sbaragli, responsabile dell’Educazione ambientale e scientifica di Arpa Umbria, e al docente di pianificazione e progettazione urbanistica del Politecnico di Milano e autore Paolo Pileri che sul turismo lento, responsabile e consapevole ha scritto “Progettare la lentezza” (People, 2020). Modererà l’incontro Mirta Da Pra Pocchiesa, giornalista, responsabile del Progetto Vittime del Gruppo Abele e già rappresentante al Consiglio d’Europa sul tema della tratta degli esseri umani. 

Come assistere all’incontro

L’appuntamento on-line sarà trasmesso da SapereambienteTv su questa pagina. La partecipazione nell’aula virtuale all’incontro, organizzato con il patrocinio dell’Università degli Studi di PerugiaComune di Perugia, il Ministero della transizione ecologica e Arpa Umbria, permetterà invece agli iscritti della Scuola di ecologia anche  di interagire con gli ospiti con domande e spunti di riflessione. 

Per iscriversi gratuitamente basta cliccare qui.

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