«Non ci sarà più una zona rossa, la zona uno e la zona due, ci sarà l’Italia zona protetta». Queste le parole pronunciate lo scorso lunedì dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver firmato il Dpcm con le nuove misure di sicurezza per il contenimento e il contrasto al virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale.
Si tratta di una serie di provvedimenti (in vigore fino al 3 aprile 2020) che si possono riassumere con l’espressione “io resto a casa”, da cui è partito l’hashtag che da giorni spopola su tutti i social e che ha dato vita ad una vera e propria campagna di sensibilizzazione che aiuta a diffondere il messaggio di fermarsi nelle proprie abitazioni, non solo per non contrarre il virus, ma soprattutto per non diffonderlo poiché, come si è visto dalle statistiche, è spesso letale per anziani, immunodepressi e pazienti con patologie pregresse.
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