Un momento della conferenza stampa del 25° Festival CinemAmbiente a Torino
Un momento della conferenza stampa del 25° Festival CinemAmbiente a Torino

Cinemambiente al traguardo dei 25 anni. Presentata l’edizione 2022

Riconoscimenti, nuove sezioni di opere in concorso, attori e musicisti in prima linea per la salvaguardia della natura. A Torino la conferenza stampa che ha introdotto la nuova edizione del Festival, in partenza domenica 5 giugno
26 Maggio, 2022
3 minuti di lettura

Tocca il quarto di secolo Cinemambiente, la più importante manifestazione italiana dedicata alle pellicole ispirate al pianeta Terra, ai suoi equilibri, ai suoi problemi e alla sua bellezza. L’edizione 2022 torna fra il 5 e il 12 giugno con un titolo molto eloquente, “For a green era”, in presenza nella storica sede del cinema Massimo di Torino ma anche online, tramite la piattaforma OpenDD.

Comprenderà 87 titoli provenienti da 25 paesi che spaziano fra i diversi generi e argomenti del cinema ambientale di nuova generazione.

 

 

Un appuntamento di primo piano, insomma, che ha accompagnato la crescita della cultura ambientalista: «Nel 1998 pochi parlavano di ambiente, a Torino come ovunque, e ancor meno lo vedevano sul grande schermo» sono le parole del direttore artistico e fondatore, Gaetano Capizzi, intervenuto durante la conferenza stampa insieme al presidente e al direttore del Museo del Cinema, Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano. E ancora:

«Oggi non sono diverse solo le emergenze del Pianeta. Anche il cinema ambientale è molto cambiato. Ha affinato le sue qualità espressive, il suo linguaggio, la sua capacità di trasmettere contenuti anche complessi a una platea sempre più vasta. In questo senso, oggi si può considerare un modello di quella comunicazione scientifica efficace tanto invocata durante la pandemia».

 

 

L’inaugurazione però, in coincidenza con la Giornata mondiale dell’ambiente, avverrà nel segno della musica. Saranno i Marlene Kuntz, infatti, al centro di “Karma Clima”, la serata che si terrà all’interno della Mole Antonelliana e che porta lo stesso titolo dell’ultimo album prodotto dalla band cuneese, contenente anche il singolo “La fuga” già ascoltabile tramite le piattaforme online: «Vogliamo comunicare attraverso la musica, un messaggio ambientale forte e chiaro» ha detto Luca Bergia, batterista e fondatore della band, durante la presentazione del festival.

 

Guarda il video del brano “La fuga” dei Marlene Kuntz

 

E il loro si annuncia come un inno alla natura, da proteggere in ogni sua manifestazione, riprende Bergia «perché l’alternativa che ci resta è la fuga».

I  film in competizione sono suddivisi in due Concorsi Internazionali, riservati rispettivamente ai documentari e ai cortometraggi. Due anche le sezioni non competitive, vale a dire “Made in Italy”, ovvero la vetrina dedicata al cinema ambientale nazionale, e “Panorama” al cui interno si presentano classici da rivedere e film di recentissima produzione, spesso inediti in Italia, meritevoli della più ampia circuitazione.

 

L'attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva sarà presente a Cinemambiente
L’attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva sarà presente a Cinemambiente

 

Nella sezione Ecoeventi, che comprende gli appuntamenti collaterali alle proiezioni, svariati esperti e ospiti di rilevanza internazionale, fra cui Vandana Shiva, l’attivista e ambientalista indiana, che riceverà il premio “Dalla Terra alla Terra” promosso da Biorepack (giovedì 9 giugno al Cinema Massimo alle ore 20.00, dibattito con Vandana Shiva, Luigi Ciotti e Lucio Cavazzoni). Ma fra i premiati si segnalano anche Franco Piavoli con il riconoscimento “Premio Stella della Mole”, quindi Alessandro Gassman che riceverà il “Ciak Verde” (domenica 12 giugno) promosso dal festival e Legambiente.

E ancora la poetessa Antonella Anedda, riceverà infine il premio letterario La Ghianda durante una conversazione, sabato 11 giugno al Circolo dei lettori (ore 18.00) con Serenella Iovino, docente di Italian Studies and Environmental Humanities presso la University of North Carolina, e con il poeta Tiziano Fratus.

 

Claudia Praolini, direttrice artistica di Concorso Film Festival e coordinatrice di Cortocinema
Claudia Praolini, direttrice artistica di Concorso Film Festival e coordinatrice di Cortocinema

 

«I film ricevuti sono stati quasi 3000, ne sono stati selezionati 90. È stata una scelta lunga e difficile, ma speriamo che la nostra selezione piaccia al pubblico» ha spiegato Claudia Praolini, direttrice artistica di Concorso Film Festival e coordinatrice di Cortocinema

Il primo documentario in gara sarà ‘‘A Thousand Fires!” del regista palestinese-britannico Saeed Taji Farouky che racconta come alcuni residenti in Myanmar cerchino di estrarre a mani nude il petrolio da giacimenti artigianali. Tra le altre pellicole, “Hot Money”, che vede come protagonista Wesley Clark, già comandante supremo della Nato in Europa e oggi attivista impegnato nel denunciare la “disonestà” ambientalista del sistema finanziario globale.

 

Guarda il video della conferenza stampa

 

Partecipano infine a Cinemambiente come partner Legambiente, Lifegate, Fondazione Circolo dei lettori e l’Università degli Studi di Torino. In programma anche la mostra fotografica The Environmental Photographer Of The Year, il laboratorio di comunicazione ambientale e l’iniziativa in collaborazione con il Premio per la comunicazione in neuroscienze “Aldo Fasolo”.

Per saperne di più

Cinemambiente, come ogni anno, sarà a ingresso gratuito e trasmetterà anche in streaming i film selezionati. Per una partecipazione attiva in presenza è consigliata la prenotazione tramite il sito ufficiale festivalcinemambiente.it.

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