È da una scuola romana della periferia est che ha preso ufficialmente il via l’edizione 2022 del Festival Europeo di Poesia Ambientale. Stamattina il primo dei tanti incontri con gli autori in programma è stato ospitato dall’ITIS Giovanni XXIII, nel quartiere di Tor Sapienza. Anche per questa edizione il radicamento nel territorio del V Municipio di Roma è forte, sia nei presidi culturali per il tempo libero, sia nelle scuole.
Protagonista dell’evento, Giulio Pantalei, musicista e studioso, autore del libro ”Poesia in forma di Rock”, prefato da Carlo Verdone, giunto alla sua quarta edizione.
Insieme agli studenti Pantalei ha seguito il filo rosso che lega i nostri scrittori, da Dante a Pasolini, ad alcuni dei più grandi songwriters contemporanei, da Bob Dylan e Patti Smith fino a Nirvana e Radiohead. E, attraverso la sua performance, ha declinato le creazioni letterarie attraverso un sound poliedrico e coinvolgente. Nel corso dell’incontro, inoltre, alcuni studenti sono stati invitati a dialogare con Pantalei anche attraverso le poesie dedicate all’ambiente create durante il laboratorio di scrittura poetica svoltosi a ottobre e novembre. Il Poetry Lab, condotto da Samuele Maffei, ha portato poi al Contest di poesia Climate Speaks Italia, che si è tenuto lo scorso 16 novembre presso il Teatro Centrale Preneste.
L’ideazione e la realizzazione di questo evento sono state guidate proprio dalla consapevolezza che la musica e la letteratura giocano un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione delle persone, soprattutto delle generazioni più giovani, alle problematiche ambientali. L’incontro con i ragazzi dell’ITIS Giovanni XXIII è stata una lezione-concerto articolata intorno al rapporto tra l’ecologia e le arti, che contribuiscono a richiamare l’attenzione e a far riflettere sulla battaglia più decisiva per la sopravvivenza del nostro pianeta.
Questo pomeriggio il Festival Europeo di Poesia Ambientale prosegue con il poeta Franco Arminio presso La Sapienza.