Protagoniste della nuova tappa di Save the Wave le Isole Tremiti, lโarcipelago situato al largo delle coste pugliesi, dove sono stati impiantati i rizomi di Posidonia oceanica scalzati a causa degli ancoraggi dei diportisti. Il reimpianto eฬ avvenuto in due siti di circa 50 m2 ciascuno, dove Posidonia era presente in passato e dove eฬ poi scomparsa a causa delle attivitaฬ umane. In totale, Posidonia eฬ stata reimpiantata su una superficie complessiva di 100 m2, pari a circa il 10% della superficie che questo habitat ricopre alle Isole Tremiti nella sua porzione piuฬ in salute.
Per il reimpianto si รจ scelto di utilizzare biostuoie in fibra di cocco, completamente naturali. Questeย forniranno supporto alle giovani piante affincheฬ possano radicare, mimando il naturale intreccio di radici e rizomi che normalmente rappresenta la parte basale delle praterie di Posidonia.
Un progetto che unisce diverse realtร
Giovanni Chimienti, Biologo Marino del Dipartimento di Biologia dellโUniversitaฬ degli Studi di Bari e National Geographic Explorer, afferma:
La Posidonia oceanica forma bellissime praterie sommerse che svolgono numerose funzioni per lโecosistema. Purtroppo, questa pianta sta soffrendo per via degli impatti dellโuomo. Per questo motivo eฬ necessario intervenire per la loro tutela e per rimediare ad alcuni degli impatti che la danneggiano. Come Universitaฬ di Bari abbiamo unito le forze con IOC-UNESCO, E.ON e The Oceancy, grazie alla fondamentale adesione del Parco Nazionale del Gargano, per recuperare e reimpiantare porzioni di prateria che altrimenti sarebbero andate perse per sempre
Tra i vantaggi delle praterie di Posidonia vi eฬ la capacitaฬ di immagazzinare il carbonio per secoli o millenni. Si stima che 100 m2 di Posidonia oceanica possano assorbire ogni anno circa 13 tonnellate di carbonio. Per questo motivo eฬ importante che il reimpianto attecchisca, con lโattenzione e la collaborazione di tutti. Il progetto eฬ opera di un team multidisciplinare in cui IOC-UNESCO e E.ON collaborano attivamente con Giovanni Chimienti, Biologo Marino del Dipartimento di Biologia dellโUniversitaฬ degli Studi di Bari e National Geographic Explorer, e con il suo team, con il supporto del team di The Oceancy associazione impegnata nella protezione della vita marina e nellโoffrire sostegno al turismo sostenibile.
Un progetto ambizioso e lungimirante
Marco Manghisi, Co-Founder, Marketing & Financial Director di The Oceancy citaย quanto questo progetto siaย ambizioso e lungimirante. Infatti se da un lato ha un ruolo importante da un punto di vista ambientale, dallโaltro ha un ruolo educativo essenziale al fine di rivalutare una pianta marina spesso sconosciuta. In questo contesto, l’obiettivo della sua azienda eฬ proprio di instaurare sinergie proficue con realtaฬ differenti e ad alto valore aggiunto per la tutela del mare
Per la piantumazione e la successiva manutenzione, gli esperti operano in piena sinergia con lโEnte Parco Nazionale del Gargano coinvolgendo anche le autoritaฬ locali.ย Un networking virtuoso tra realtaฬ private, mondo accademico, istituzioni e associazioni per unโiniziativa concreta che vuole promuovere la cultura e il rispetto del mare.
I posidonieti delle Posidonia reimpiantata presso leย Isole Tremitirappresentano un habitat di particolare pregio ed importanza sia ambientale sia socioeconomica. Tuttavia, nonostante le praterie siano attualmente uno degli habitat piuฬ protetti e monitorati del Mediterraneo, stanno subendo una forte degradazione. Questa รจ spesso legata ad impatti locali. Risulta quindi fondamentale coinvolgere i turisti e la comunitaฬ locale attraverso la formazione di personale in loco e un programma di Educazione allโOceano nelle scuole.
E.on e Ioc-Unesco ancora insieme โ
E.ON, Gruppo energetico internazionale con circa 78.000 dipendenti nel mondo,ย eฬ stata una delle prime aziende ad aderire al Decennio del Mare, promosso proprio da IOC-UNESCO, con lโobiettivo di realizzare progetti concreti e vicini alle comunitaฬ.
Davide Villa, Chief Customer Officer di E.ON, afferma:
Lโazienda vuole essere alleata del mare e di tutte quelle realtaฬ che hanno come obiettivo la tutela e la salvaguardia dellโecosistema marino. Un compito essenziale che deve essere svolto con la collaborazione e lโattenzione di tutti, percheฬ il mare eฬ una risorsa insostituibile per tutti noi. Con questo obiettivo abbracciamo progetti concreti e ci impegniamo in programmi divulgativi e formativi nelle scuole
A sottolineare lโimportanza del progetto eฬ anche Francesca Santoro, Senior Programme Officer IOC-UNESCO:
Il ripristino dellโecosistema marino eฬ fondamentale per rispondere agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dellโAgenda 2030, in riferimento ai cambiamenti climatici e alla conservazione della biodiversitaฬ. Tuttavia, non tutti i progetti di riforestazione fanno bene allโoceano e piantare Posidonia nel posto sbagliato puoฬ avere infatti effetti dannosi per lโecosistema marino.
ย Pasquale Pazienza, Presidente Ente parco nazionale del Gargano gestore dellโAMP Isole Tremiti ha commentato lโiniziativa affermando quanto questa attivitaฬ risulti di estremo interesse per il parco. Il progetto va infatti ad impreziosire, sempre nellโottica della tutela della Posidonia oceanica, gli interventi giaฬ realizzati dallโEnte. afferma, inoltre, quanto il programma rappresenti unโoccasione in piuฬ per promuovere la consapevolezza delle Comunitaฬ sullโimportanza della biodiversitaฬ marina. Ma anche sul ruolo che gli ecosistemi marini svolgono nella mitigazione del cambiamento climatico.