Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Un pipistrello o chirottero (Foto: NBFC)

Ecosistemi urbani, i pipistrelli a Roma e Firenze

In un monitoraggio svolto in alcune aree verdi nelle due città, è stata rilevata la presenza di quindici specie e l'estinzione di altre.  La presenza di questi mammiferi è indicatore di un ambiente sano e ricco di biodiversità
20 Dicembre, 2024
1 minuto di lettura

Chi ha paura dei pipistrelli? Questi misteriosi mammiferi, che dormono più di 20 ore al giorno, vanno in letargo per circa 183 giorni e non sviluppano tumori, sono preziosi alleati dell’uomo in quanto svolgono un ruolo fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi urbani. Si nutrono principalmente di insetti, contribuendo a regolare le popolazioni di zanzare, mosche e altri parassiti degli agroecosistemi, migliorando la qualità della vita nelle aree urbane. La loro presenza è un indicatore di un ambiente sano e ricco di biodiversità.

Specie estinte

Molte di queste specie si sono estinte in seguito ad attività antropiche poco rispettose, alla perdita di habitat quali boschi maturi e aree umide e all’inquinamento luminoso. Un progetto targato CNR-Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri, CNR-Istituto per la BioEconomia e National Biodiversity Future Center (NBFC), ha svelato un affascinante segreto nascosto nel cuore di Roma e di Firenze: la presenza di numerose specie di pipistrelli, ma anche l’estinzione di molte altre in tempi recenti.

Il monitoraggio

Grazie all’installazione di registratori automatici in 50 siti distribuiti tra le due città, i ricercatori dello Spoke 5 di National Biodiversity Future Center (quello che si occupa di eventi urbanizzati e salute) Leonardo Ancillotto ed Emiliano Mori del CNR-IRET di Firenze, con la collega Laura Bonora del CNR-IBE, hanno monitorato per un anno intero l’attività dei mammiferi notturni, scoprendo la presenza di oltre 15 specie tra cui il vespertilio smarginato, l’orecchione grigio e il rinolofo maggiore. Tra le aree campionate a Roma: Villa Borghese, Villa Pamphili, Parco Regionale Urbano del Pineto, Riserva dell’Insugherata. A Firenze: Ponte all’Indiano, Peretola, Argingrosso e castello di Calenzano. Spiega Leonardo Ancillotto:

«Siamo entusiasti di aver scoperto questa ricca biodiversità nascosta nel cuore delle nostre città. I pipistrelli sono dei veri e propri eroi silenziosi, e dobbiamo fare tutto il possibile per proteggerli ed imparare a convivere con loro».

Come proteggerli

Per tutelare queste creature è fondamentale creare rifugi artificiali, ridurre l’uso di pesticidi e tutelare gli spazi verdi. Proteggere i pipistrelli significa tutelare la biodiversità urbana e migliorare la qualità di vita.

Mielizia

Saperenetwork è...

Redazione
Redazione
Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Francesca Santoro. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned ;-)
Mielizia
Mielizia
Resto sfuso

Agenda Verde

Librigreen

Fabio Deotto, "Come ne usciremo"

Viaggio nel 2040, quando la transizione sarà compiuta. Otto visioni possibili

Autore:

Cosa accadrebbe se tra qualche anno non saremo neppure in grado di ricordare il nostro tempo? Non perché saranno trascorsi troppi anni, ma per una for

Il favoloso mondo delle piante

Un abete più vecchio delle piramidi e tanto altro. Nel mondo delle piante con Mancuso e Giordano

L’essere vivente più vecchio del mondo? Forse non tutti sanno che si tratta di un albero. È Tjikko, un abete rosso che vive in Svezia e ha compiuto be

Alfie e io

"Alfie e io". Carl Safina racconta la sua speciale amicizia con un rapace

Autore:

Può accadere che le grandi avventure non abbiano bisogno di migliaia di chilometri percorsi in treno o aereo, con ore di jet lag da smaltire. È possib

Storia precedente

Biennale di Gaza, arte oltre la sopravvivenza

Una scena di "Mufasa: il Re Leone"
Prossima storia

Il Re Leone e l’impegno per i grandi felini in estinzione

Leggi anche...