È andato a “White Noise” di Noah Baumbach, in concorso alla 79ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il “Green Drop Award” 2022 di Green Cross Italia. Una storia sul filo dell’assurdo, che il regista americano acquisisce dall’omonimo romanzo di Don DeLillo, spietato osservatore delle contraddizioni che attraversano la società contemporanea. E che ci conduce negli Usa degli anni ’80, quando la vita di un professore universitario specializzato negli studi su Adolf Hitler viene sconvolta da un incidente chimico che lo costringe a fare i conti con l’idea di morire e con la compulsione alle cure mediche che già in quegli anni si faceva strada. Un film dai molti risvolti, che l’adattamento cinematografico rilegge con gli occhi di oggi. Spiega Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award:
«Baumbach aggiorna agli anni Venti del nuovo Millennio la critica alla società dei consumi, alle paure ambientali, al catastrofismo e al reaganismo degli anni Ottanta, lasciando immutata la corrosività della pagina scritta».
Il premio – la goccia di vetro di Murano realizzata dal maestro Simone Cenedese – è stato ritirato da Netflix che ha prodotto il film, durante la cerimonia conclusiva ieri nell’Italian Pavilion della kermesse veneziana. Significative le motivazioni della giuria d’onore, presieduta da Simone Gialdini, direttore dell’Anec: «Per aver saputo trattare il tema dell’apocalisse ambientale in maniera realistica e inquietante, con una satira capace di abbracciare vari aspetti della società contemporanea, dove il potere dei media e il consumismo generano una serie di psicosi che rischiano di alterare la percezione dei problemi»
Guarda il trailer di Siccità diretto da Paolo Virzì
Il Premio speciale, in collaborazione con Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è andato invece a “Siccità” di Paolo Virzì, film fuori concorso. Stavolta la storia è ambientata in Italia, più precisamente nella Capitale, fra commedia e un incombente scenario apocalittico legato alla cronica carenza d’acqua. Il presidente di Green Cross Italia, Elio Pacilio, ha messo in luce le ragioni di questo riconoscimento, anche i virtù del metodo produttivo adottato dalla società Wildside: «Siccità porta in scena un futuro apocalittico in cui a Roma non piove da anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Abbiamo voluto dare un riconoscimento speciale al film anche per le modalità con le quali è stato prodotto, attente ad abbattere l’impatto ambientale e a compensare le emissioni di gas climalteranti. Un film che predica bene e razzola anche meglio».
Alla cerimonia era presente anche il regista, Paolo Virzì, che ha chiosato con uno sguardo sui problemi della contemporaneità:
«La vita, il mondo, le persone e il momento drammatico che tutti abbiamo attraversato con allarmi sanitari globali, guerra, dissesti idrogeologici, ci dicono che l’orologio del Pianeta fa un tic-tac sempre più inquietante che ci ricorda che noi dobbiamo sbrigarci».
E anche il cinema, quello buono, può aiutare le persone a comprendere l’urgenza del cambiamento, ad essere più consapevoli circa il ruolo che ciascuno di noi svolge in questa sfida.
Per saperne di più
Il Green Drop Award, nato nel 2012, è il premio collaterale che Green Cross – l’organizzazione fondata oltre trent’anni fa dal premio Nobel Mikhail Gorbaciov e introdotta in Italia da un altro Nobel, la professoressa Rita Levi Montalcini – assegna al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che interpreta meglio i valori dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli. Il Green Drop Award non è solo un premio ai meriti artistici ma anche un riconoscimento che vuole segnalare al pubblico, alla stampa, agli insegnanti nelle scuole e ai giovani quelle opere che aiutano a riflettere e ad aumentare la nostra consapevolezza per uscire dalla crisi ecologica. I vincitori sono stati designati dalla Giuria d’onore composta da Simone Gialdini, presidente di Anec, Annamaria Granatello, presidente del Premio Solinas, Alberto Sinigaglia, giornalista, già fondatore di Tuttolibri-La Stampa, Rodolfo Coccioni, paleontologo e geologo, professore onorario dell’Università di Urbino Carlo Bo e responsabile del Festival Nazionale delle Geoscienze “Settimana della Terra”, e Bepi Vigna, sceneggiatore e scrittore, creatore del fumetto “Nathan Never”.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti l’architetto Antonio Disi, in rappresentanza dell’Enea, e il presidente della Sardegna Film Commission, Antonello Grimaldi.
L’edizione 2022 del Green Drop Award è realizzata in partenariato con: Sardegna Film Commission, ANEC, Settimana del Pianeta Terra, Centro internazionale del fumetto di Cagliari. Con il Patrocinio di: Ministero della Transizione Ecologica, Ministero della Cultura.