Un momento della premiazione del Green Movie Award 2024

Green Movie Award, ambiente e settima arte

Il premio, alla settima edizione, assegnato nell’ambito della Festa del Cinema di Roma. I temi ambientali sempre più prioritari anche per il mondo del cinema
4 Novembre, 2024
2 minuti di lettura

Il Green Movie Award è un riconoscimento simbolico attribuito a opere e a personaggi che rappresentano i valori legati alla sostenibilità, efficaci nel sensibilizzare il pubblico e a coinvolgere la filiera produttiva, filmmakers e distributori, in pratiche responsabili all’interno di un processo generale di tutela ambientale. Il premio rispecchia anche un’industria cinematografica protesa alla sostenibilità, al risparmio energetico, sensibile all’uso delle risorse rinnovabili e alla riduzione delle emissioni di CO2.

 

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La settima edizione del premio, assegnata nel corso della Festa del Cinema di Roma, ha premiato Marco Amenta, regista, per il film ‘Anna’, Francesco De Augustinis, regista, per il film ‘Until the end of the world’, Loredana Cannata, attrice, per il suo impegno ambientale. Consegnata anche una Menzione speciale a Lia Furxhi, Direttrice Festival Cinemambiente. Di seguito le motivazioni :

Marco Amenta, Regista (Anna)

Un personaggio femminile potente come pochi nel cinema italiano. Una storia vera che mette in evidenza le criticità della nostra società: modernità contro tradizione, uomini contro donne; capitalismo contro ambiente. Un film, finalmente, eco-femminista, che mostra come la violenza alla donna sia spesso anche violenza alla Terra.

Francesco De Augustinis, Regista, (Until the end of the world)

Una fotografia impietosa della realtà drammatica dell’industria degli allevamenti ittici. Da una presunta idea di sostenibilità del settore, il documentario mostra l’inquinamento di paradisi naturali, la distruzione di piccole economie locali e svela un’economia colonialista, una totale violazione del benessere animale. Se il caso del docu-film “Food for profit” denuncia gli allevamenti intensivi della carne, ‘Until the end of the world’ mostra con altrettanta forza cosa accade negli allevamenti in acqua. Un film rivelatore.

Loredana Cannata, Attrice e attivista

Da anni alterna il suo lavoro di attrice alla sua passione civica, con un impegno particolare sul fronte dei diritti umani e della giustizia sociale ed economica. Dal 2012 è attivista per i diritti degli animali e della natura: “perché sono gli ultimi fra gli ultimi, quelli che non hanno voce”. Loredana Cannata potrebbe rappresentare uno dei primi esempi italiani di Green Star. In realtà molto più green, perché oltre alla sua immagine, ha messo il cuore a disposizione del movimento pacifista.

Lia Furxhi, Direttrice Festival Cinemambiente

A metà degli anni ’90 un gruppo di pionieri ha avuto l’intuizione di organizzare un Festival che cominciò a raccontare l’ambiente con un linguaggio nuovo, quello del cinema. Ed è ancora così, per chi oggi ha raccolto il lascito del fondatore Gaetano Capizzi: la realtà unica di ‘Cinemambiente’.

 

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Alla cerimonia hanno partecipato Massimiliano Pontillo, Direttore responsabile Eco in Città (Pentapolis Group) e Responsabile relazioni esterne Assobenefit, Marino Midena, Direttore artistico Green Movie Award e Direttore AntropoCine, Maria Giuseppina Troccoli, Commissario Straordinario e Direttore Roma Lazio Film Commission. Il Green Movie Award è promosso da Pentapolis, insieme ad Eco in Città, con il supporto della Regione Lazio, in collaborazione con l’associazione Roma Green AntropoCine, e con la partecipazione di Assobenefit.

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