Prosegue da Napoli, sabato 25 settembre, l’anno delle celebrazioni per il 70esimo dalla fondazione del Movimento di Cooperazione Educativa: l’associazione di insegnanti e educatori per una scuola innovativa, inclusiva, pubblica, laica, democratica, a sostegno del diritto all’istruzione che si ispira alla ricerca pedagogica di Célestin ed Elise Freinet e di cui hanno fatto parte figure come Mario Lodi, Alberto Manzi o Anna Marcucci Fantini, l’insegnante di Fano (Pu) nella cui abitazione il 4 novembre 1951 prese vita questa preziosa esperienza. Proprio a Fano è iniziato a maggio (vedi il video qui sopra) il ciclo di incontri che, dopo la tappa partenopea, proseguirà fino a gennaio 2022 in alcuni luoghi significativi per la storia dell’Mce, vale a dire Palermo, Firenze, Torino, Venezie-Mestre, Roma e Rimini.
Nella Sala del Capitolo del Convento San Domenico Maggiore, nel capoluogo campano, la giornata del 25 ruoterà intorno al tema “Ecosistemi formativi e lotta alla dispersione e all’abbandono”. Sarà un’occasione per recuperare e riannodare i fili della presenza del Movimento di Cooperazione Educativa a Napoli e in Campania e per tracciare nuovi percorsi educativi ispirati alla pedagogia popolare, rispondenti ai bisogni formativi di oggi e del futuro.
A Napoli, la complessità del territorio si offre da sempre come sintesi emblematica di varietà e contrasti presenti nelle diverse aree del Paese, da Nord a Sud.
In questa tappa si parte con forza dal passato per spunti di riflessione e analisi su interventi e progetti del presente e del futuro con chi, a scuola, all’Università e nella società civile, sente il bisogno di contrastare la povertà educativa.
Ritrovando le radici della pedagogia popolare in tante azioni come il doposcuola di Mario Borrelli ai baraccati della Marina, poi con la Casa dello Scugnizzo, l’Asilo di Vera Lombardi e l’Associazione Risveglio Napoli, l’Mce volgerà lo sguardo alla dispersione scolastica e all’abbandono oggi, per intervenire in modocooperativo e nonviolento. Un incontro, quindi, alla ricerca di nuove piste di lavoro che possano contribuire alla pedagogia popolare con nuovi metodi, tecnologie, vie, per affermare i diritti degli emarginati, l’emancipazione di tutti, perché solo la cultura e l’educazione possono cambiare il mondo.
Come partecipare
Per partecipare all’incontro è necessario iscriversi nel sito: https://forms.gle/oiEAc8eZTVi1RTHh9. Sarà possibile partecipare in presenza (massimo 50 persone, indispensabile il green pass), tramite la piattaforma Meet di Mce (massimo 100 persone) oppure via Youtube tramite il video al link https://youtu.be/p8R9tnqGvyI.
Per saperne di più: [email protected], 3386265818.