Lโepidemia da Sars-Cov-2 ha investito le vite di tutti cambiando le nostre abitudini, il nostro modo di lavorare e studiare e le sue dolorose conseguenze stanno coinvolgendo e influenzeranno tutti gli aspetti della nostra vita. Fra le categorie che hanno visto cambiare completamente la realtร intorno a loro, spesso non avendo neanche gli strumenti per capire cosa stesse succedendo, ci sono i piรน giovani, bambini e adolescenti che hanno perso i riferimenti caratterizzanti della loro etร : la scuola, gli amici, lo sport.
#Coronavirus Oms, salute mentale a rischio #ANSA https://t.co/FsgHXln93H
โ Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) May 14, 2020
I bambini e le perdite
Il problema di come ha inciso e inciderร nelle loro vite il coronavirus รจ complesso, non si tratta solo infatti di capire come i periodi di lockdown abbiano influito sullo sviluppo emotivo dei ragazzi, sul loro apprendimento e avanzamento scolastico, ma anche di capire come saranno capaci di affrontare la perdita di sicurezza economica e la contrazione del mondo del lavoro, nel quale alcuni di loro si apprestano ad entrare.
Non ultimo, รจ importante capire come ha influito e influirร sulla loro stabilitร la perdita, anche momentanea a causa dellโisolamento, del contatto con i nonni, sempre piรน importanti nelle famiglie italiane per la gestione dei ragazzi, o, peggio, come potranno affrontare la scomparsa dei loro cari dopo essere stati privati di quei riti di passaggio, come ad esempio i funerali, che sono importanti per lโelaborazione del lutto.
Infine, cโรจ la disparitร di mezzi di gestione del lockdown che si รจ resa sempre piรน evidente fra classi sociali e ancora di piรน fra le persone con bisogni speciali, e che si รจ riverberata nella capacitร di affrontare emotivamente lโisolamento non piรน solo fisico, ma anche sociale.ย
Comprendere cosa sta succedendo
Giร dalle prime fasi di lockdown sono iniziati gli studi per chiarire molti di questi punti. Poichรฉ le misure di contenimento della pandemia sono state diverse nei vari paesi, รจ possibile solo in parte dare un quadro generale.ย Un prezzo pesante sembrano averlo pagato i bambini piรน piccoli. Incapaci di comprendere cosa stesse succedendo e abituati a vite routinarie gestite dagli adulti, si sono visti privati del mondo intorno al quale girano tutte le loro giornate: la scuola, quel mondo in cui, lontano dai genitori, possono esprimere e costruire la loro personalitร attraverso il rapporto con compagni e insegnanti. Lโattivitร fisica si รจ poi drasticamente ridotta, soprattutto nel primo lockdown. La mancanza di spazi adeguati di gioco e di possibilitร di attivitร allโaria aperta puรฒ aver influito sullo sviluppo delle competenze motorie che risultano dallโinterazione con spazi fisici e sociali diversificati.ย
Specchi emotivi dei propri genitori
Secondo il servizio sanitario britannico, che ha fornito i dati sulla stato della salute emotiva di bambini e giovani a luglio 2020, รจ aumentata la probabilitร , rispetto ai dati raccolti in uno studio del 2017, di disturbi mentali nei bambini da 5 a 16 anni.
Sono aumentati, ad esempio, i disturbi del sonno, influenzati anche da una diversa gestione delle ore di riposo. Di particolare importanza sembrano essere stati la mancanza di supporto che veniva dalla scuola ma anche la condizione familiare. Lo stato emotivo dei genitori, le loro preoccupazioni e i conflitti generati dallโisolamento, ha avuto cosรฌ ripercussioni su quello dei figli.
Guarda la presentazione dell’indagine sull’impatto psicologico e comportamentale del lockdown sui minori
Considerazioni analoghe a quelle frutto dellโindagine sull’impatto psicologico del lockdown nei minoriย promosso dallโ Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Gaslini di Genova. ร stato infatti evidenziato il disagio psicologico sofferto dai minori che si รจ manifestato principalmente con disturbi come frequenti risvegli notturni e difficoltร nellโaddormentarsi, attacchi dโansia, ansia da separazione, e irritabilitร nei bambini in etร prescolare. Anche nella fascia 6-18 anni รจ aumentata lโinstabilitร emotiva direttamente associata al malessere manifestato dai genitori.
La sindrome da stress post traumatico nei piรน piccoli
Disagi latenti mitigati dai ritmi quotidiani si sono cosรฌ palesati nei momenti di stress. Giร indagini precedenti al 2020 sulle situazioni pandemiche (come Posttraumatic stress disorder in parents and youth, di Ginny Sprang e Miriam Silman dell’Universitร del Kentucky) avevano messo in luce come i soggetti in etร pediatrica che hanno vissuto lโesperienza della quarantena, mostrino sintomi ascrivibili alla sindrome da stress post-traumatico. Fattori tutti da tenere in considerazione nel monitorare a lungo termine come la pandemia da Sars-Cov-2 influirร sulla salute mentale dei bambini.
Secondo una review dellโUniversitร di Bath la probabilitร che le conseguenze dellโisolamento si vedano fino a nove anni dal 2020 รจ alta, con possibile aumento dellโincidenza di depressione a cui i sistemi sanitari dovranno prepararsi per offrire interventi di supporto preventivi e precoci.
Gli adolescenti e l’interazione di qualitร
Cโรจ perรฒ da sottolineare anche che il lockdown ha permesso di aumentare il tempo di interazione tra adulti e bambini con momenti di relazione di qualitร maggiore rispetto allโusuale.ย Una interazione con i genitori che ha contraddistinto anche gli adolescenti che sembrano essere riusciti a trovare, nella dimensione della chiusura in casa, una modalitร di interconnessione sia con i coetanei lontani che con i conviventi. Giร abituati ai rapporti attraverso le piattaforme di gioco e ai social network, sono riusciti a mantenere i loro contatti, pur risentendo della mancanza del rapporto fisico. Secondoย lo psicologo Giulio Costa, ad esempio,ย “gli adolescenti hanno cercato rassicurazione nei loro familiari, uscendo dalle loro stanze/tane” per vivere la quotidianitร in famiglia e con i genitori di nuovo disponibili come quando erano bambini e con i quali riscoprirsi.
Rapporti rinsaldati. Il lato “positivo” del lockdown
Una visione forse idilliaca, che perรฒ si ritrova nelle risposte degli adolescenti del rapporto The Future We Want dellโUnicef. Lโanalisi condotta su giovani tra i 15 e i 19 anni in Italia ha rilevato infatti un rinsaldamento dei rapporti con i genitori e conviventi, senza perdere la relazione con gli altri favorita dagli strumenti di connettivitร . Tuttavia, lo stato di stress e il senso di โmancanza dโariaโ sono fattori che si sono ripercossi sulla stabilitร psichica, con aumento dei disturbi del ritmo sonno-veglia e con lโaumento dellโinstabilitร emotiva. Anche per gli adolescenti, quindi, il peso dellโisolamento dovrร essere valutato attentamente nei prossimi anni.
I minori a rischio
Particolare attenzione deve essere poi data a quei minori per i quali la quarantena รจ stata vissuta in contesti familiari difficili e conflittuali. Una preoccupazione che รจ stata espressa anche dallโUnicef che ha avvertito dellโaumento dei rischi per i bambini di subire abusi e violenza, o di assistere ad episodi violenti e conflittuali di altri conviventi. Cโรจ poi la netta disparitร che si รจ venuta a creare con la didattica a distanza, anche nello stimolo allโapprendimento e allo studio, nei diversi contesti sociali. Giร prima della pandemia i bambini provenienti dai contesti socioeconomici piรน fragili durante le vacanze estive accumulavano un ritardo rispetto ai loro compagni piรน avvantaggiati. La lontananza dallโambiente scolastico e lโimpossibilitร in molti casi di poter partecipare alle lezioni a distanza si puรฒ riflettere in un ritardo nellโapprendimento.
Disparitร economiche, sociali e tecnologiche
La scuola in casa รจ infatti spesso problematica. In Italia, secondo lโIstat, il 42% dei minori vive una condizione di sovraffollamento delle proprie abitazioni. Trovare lo spazio per lo studio รจ stato quindi difficile. Inoltre, le famiglie con maggiori difficoltร economiche non dispongono dei mezzi tecnologici per permettere la modalitร a distanza di studio: computer, dispositivi elettronici e connessione sono condivise infatti con altri conviventi. Una situazione che sicuramente causa disagio e frustrazione.
Quale futuro?
Molti ragazzi hanno visto poi di colpo cambiare le loro prospettive future. Lโinaspettato impoverimento delle famiglie mette per molti a rischio la possibilitร di proseguire gli studi o i percorsi che avevano progettato per il loro futuro. Anche la crisi economica affievolisce le loro possibilitร di entrare nel mondo del lavoro, lasciandoli nellโincertezza e amplificando il senso di smarrimento, che puรฒ essere avvertito in modo peggiore dai piรน vulnerabili.
L’impatto sui servizi assistenziali
Un aspetto sottovalutato รจ lโimpatto che lโemergenza pandemica ha avuto sui servizi di assistenza ai minori con bisogni speciali e alle loro famiglie, lasciate del supporto psicologico di cui ancor piรน necessitavano per affrontare il lockdown. ยซCi sono percorsi riabilitativi che sono ancora sospesi da marzoยป, avverte Tiziana Metitieri, psicologa che coordina lโambulatorio di neuropsicologia dellโOspedale Pediatrico Meyer di Firenze.
bambin*, adolescent*, adult* – hanno bisogno di supporto psicologico: cosรฌ si strumentalizza la situazione e non si guarda a chi ha piรน necessitร e non chiede aiuto.
Una comunicazione piรน pacata, informata e responsabile gioverebbe a tutte e tutti.
3/3โ Tiziana Metitieri (@timetit) January 11, 2021
Questo, spiega la dottoressa Metitieri sta rallentando il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo o miglioramento dellโattenzione, della comunicazione verbale, della coordinazione motoria, per i piรน piccoli e degli apprendimenti, dellโautonomia e dellโautoregolazione comportamentale per i ragazzi e le ragazze piรน grandi con disturbi del neurosviluppo o disturbi acquisiti.
ยซLe famiglie che non possono sostenere i costi di un centro privato devono contare sulla propria disponibilitร di tempo, di strumenti e di una rete di supporto sociale, ma tutta lโorganizzazione puรฒ crollare se un genitore si ammala di Covid-19ยป.
Gli impatti a lungo termine
Per quanto riguarda le conseguenze, la strada รจ lunga: ยซSolo a partire dal prossimo anno potremo valutare lโimpatto sui piรน vulnerabili di tale sospensione, la cui durata รจ notevolmente diseguale tra le diverse regioni, cosรฌ come la possibilitร di frequentare in presenza la scuola primaria e secondaria di primo grado, assieme a tutta la classe o con progetti specifici per alcuni giorni a settimanaยป. La dottoressa sottolinea la necessitร di interventi efficaci:
ยซSolo un potenziamento dei servizi territoriali per lโetร evolutiva potrร aiutare a contenere le conseguenze negative sulle traiettorie individuali di crescita e le ricadute di medio e lungo periodo anche in termini di costi sociali ed economiciยป.
ยซSia nella prima che nella seconda ondata abbiamo attivato percorsi orientati ai pazienti COVID-19, ai familiari e agli operatoriยป
ho raccolto le esperienze di questi mesi dellโUnitร Operativa Complessa di Psicologia Clinica dellโASST Santi Paolo e Carlo di Milano: https://t.co/X04vmJs0Ofโ Tiziana Metitieri (@timetit) December 25, 2020
Non lasciamoli soli
Finora anche la scuola, purtroppo, non รจ riuscita a rispondere adeguatamente alle esigenze dei piรน giovani. Una proposta su cosa fare per rispondere a tutte queste nuove esigenze che si presentano รจ proprio nel rapporto The Future We Want. I ragazzi intervistati hanno stilato un manifesto nel quale chiedono, nel ritorno alla nuova normalitร , di essere ascoltati, perchรฉ le decisioni di governo tengano conto dei loro bisogni, della loro visione del futuro e vengano in aiuto nelle situazioni di fragilitร . Chiedono di essere sostenuti, incoraggiati e non essere lasciati soli ad affrontare i fantasmi del 2020.