La Aura Dance Company, il 20 maggio al Futuro Festival (Foto: © M.Mote)

«Il futuro è negli occhi di chi guarda» torna il Futuro Festival

Dal 19 al 27 maggio al teatro Brancaccio di Roma il festival di danza e cultura contemporanea. Undici spettacoli più quattro performance, che includono sette prime nazionali, con compagnie dall’Italia, dalla Lituania e da Israele
15 Maggio, 2023
2 minuti di lettura

Un festival guidato dalla ricerca sulla fruizione delle performance artistiche, attraverso tecnologie esperienziali innovative e nuove strategie comunicative. È questo Futuro Festival, rassegna di danza e cultura contemporanea al Teatro Brancaccio con la direzione di Alessia Gatta. Si svolgerà  dal 19 al 27 maggio, quasi sempre con doppio appuntamento: uno spettacolo pomeridiano nel Brancaccino Open Air seguito da uno serale al Teatro Brancaccio.

 

 

Si comincia venerdì 19 con una giornata di apertura ricchissima di appuntamenti. Alle ore 17 di fronte al Teatro Brancaccio, via Merulana sarà invasa da cento danzatori che animeranno le strada e la facciata del teatro. Un evento di impatto visivo e di apertura del quartiere all’arte e alla cultura contemporanea, per dare il via alla rassegna. In programma prima la coreografia di Vanessa Guidolin, Greta Martucci e Dana Lozada dal titolo “Opening”, a cura di BrancaccioDanza e [Matrice]N, mentre alle 17.15 segue “Keeper” de “Il Posto Danza Verticale”, prima compagnia in Italia specializzata in performance su piani verticali. Alle ore 18 – presso il Brancaccino open-air / Chapiteau – la performance creata ad hoc per Futuro Festival 2023, MIRAI (significa proprio «futuro» in giapponese).

Attraverso la loro interpretazione, gli artisti fondono la danza contemporanea con l’urban dance e le discipline del nouveau cirque.

Jesus Guia, testimonial 2023, propone al pubblico il suo personale stile experimental hip hop, tra improvvisazione e coreografia. Daniele Toti e Vittoria Markov, invece, esplorano la pratica, rispettivamente, dei tessuti e della roue Cyr. Gli strumenti circensi accrescono la dinamicità insita nella danza e grazie allo sviluppo aereo, lo spazio teatrale conquista la tridimensionalità.

 

Gli artisti della Zakuro Company, in programma il 21 maggio al Futuro Festival (Foto:© F. Di Giuseppe)

 

Alle ore 18.15 la tavola rotonda “Re-movēre – il futuro è negli occhi di chi guarda”, a cura di Matilde Cortivo. Un dialogo sul futuro della danza tra critici, giornalisti, intellettuali, direttori artistici, artisti e organizzatori, fruitori appassionati.

Alle 21 in programma l’esibizione della compagnia “Spellbound Contemporary Ballet” dal titolo “We, us and other games” dedicata all’intelligenza artificiale, con la regia e coreografia di Dunja Jocic, la drammaturgia di Nikola Zavisic e le musiche di Renger Koning. Un padre, rimasto nel mondo analogico, si mette alla ricerca della figlia che ora vive in un gioco chiamato “The Living Project”. Quando il mondo come lo conosciamo diventa invivibile, a chi rivolgersi se non al mondo digitale? Ma che tipo di mondo potrebbe essere?

 

 

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Tra le novità dell’edizione 2023, ci sarà la mostra delle opere di Lucamaleonte, basate sul libro “33” di Marco Ubertini, presentato in occasione dell’inaugurazione presso Contemporary Cluster e la rassegna di video-danza Dancing Camera, in collaborazione con ArtSite Fest di Torino. A chiudere i dieci giorni dedicati alla danza e non solo, l’imperdibile Futuro Festival Experimental Battle e il Closing Party .

Il programma completo dei dieci giorni di Festival su

https://teatrobrancaccio.it/futuro-festival-2023/

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