Cento milioni di euro dal Ministero della Transizione Ecologica per rendere più efficiente la gestione delle aree naturali protette, dal punto di vista del monitoraggio, della semplificazione amministrativa e altro ancora. Il finanziamento, approvato tramite decreto dal ministro Roberto Cingolani, riguarda il provvedimento «Digitalizzazione dei parchi nazionali e delle aree marine protette» previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La misura si articola in tre aree di investimento. La prima, denominata «Conservazione della natura – monitoraggio delle pressioni e minacce su specie e habitat e cambiamento climatico», ha lo scopo di rafforzare l’azione di monitoraggio attraverso strumentazione avanzata.
«Servizi digitali ai visitatori dei parchi nazionali e delle aree marine protette», è orientata invece a creare le condizioni per uno sviluppo socio-economico basato su un uso sostenibile del capitale naturale attraverso servizi e attività incentrate sulle risorse locali (natura, enogastronomia, artigianato, arte, cultura, ecc.) e a promuovere educazione, informazione e sensibilizzazione sui temi del turismo sostenibile e dell’utilizzo consapevole delle risorse.
La terza, «Digitalizzazione e semplificazione delle procedure per i servizi forniti dai Parchi e dalle Aree Marine Protette», è finalizzata alla semplificazione amministrativa per mezzo della digitalizzazione e dell’accesso facilitato alle documentazioni e alle procedure per cittadini, aziende e visitatori dei Parchi nazionali e delle aree marine protette.
Un obiettivo al primo trimestre dell’anno è quello dell’ «Entrata in vigore della semplificazione amministrativa e lo sviluppo di servizi digitali per i visitatori dei parchi nazionali e delle aree marine protette», per la cui attuazione è stata emanata una direttiva agli Enti parco nazionali e alle Aree marine protette che definisce azioni, tempi e modalità attuative.