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Un'immagine dell'edizione 2020 del Festival It.A.Cà

It.A.Cà Migranti e Viaggiatori. Il Festival del Turismo Responsabile alla (ri)scoperta del Monferrato

Dall'8 al 10 ottobre, con un'anteprima domenica 3, torna in Monferrato It.A.Cà Migranti e Viaggiatori - Festival del Turismo Responsabile. Un calendario ricco di eventi e proposte, per un pubblico eterogeneo e di tutte le età. Focus su il bosco, il fiume Po, l'archeologia pulsante, tema guida il diritto di respirare
30 Settembre, 2021
4 minuti di lettura
Torna la tappa Monferrato dell’evento nazionale Festival It.A.Cà Migranti e Viaggiatori . Nella seconda settimana di ottobre – da venerdì 8 a domenica 10, con una anteprima domenica 3 ottobre – in Piemonte, nel cuore del Monferrato, tra le colline punteggiate da romantici borghi circondati da boschi, campi coltivati, tartufaie e vigneti, dove la mano dell’uomo incontra la natura tessendo prodigiosi disegni, torna la tappa del primo evento in Europa dedicato al turismo responsabile. Un territorio che si raccoglie intorno alla città di Casale Monferrato e che è culla di storia, tradizioni, cultura ed enogastronomia. Qui si possono ammirare ben due siti Unesco: il Monferrato degli Infernot inserito tra i Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato e il Sacro Monte di Crea che fa parte dei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia.
Un momento della passata edizione del Festival It.A.Cà
Un’immagine dell’edizione 2020 del Festival It.A.Cà (Foto: Sabrina Gazzola)

Migranti e Viaggiatori

It.A.Cà Migranti e Viaggiatori Festival del Turismo Responsabile, alla tredicesima edizione nazionale, è il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica. Premiato dall‘Organizzazione Mondiale del Turismo dell’Onu invita a scoprire luoghi e culture attraverso cammini a piedi e a pedali, presentazioni di libri, concerti, spettacoli, incontri dal vivo e on-line per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l’incoming in becoming. Coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini. Il tema guida dell’edizione 2021 di IT.A.CÀ è Diritto di respirare, un pensiero che trae ispirazione da Achille Mbembe, filosofo camerunense considerato uno dei più importanti teorici del post-colonialismo. Un concetto attuale e trasversale che parla di respiro come diritto oltre che come bisogno, e che risulta fortemente connesso alla situazione pandemica che stiamo vivendo a livello globale. Il diritto di respirare è la risposta della rete del festival all’emergenza in atto: per ricordare a tutti che esistere non è avere o possedere, ma significa semplicemente respirare. Ed è un diritto fondamentale della Terra, degli esseri che la abitano, delle nostre esistenze.
Un uomo guarda il paesaggio del Monferrato al tramonto, con un binocolo
It.A.Cà Monferrato è alla sua quinta edizione. La tappa del Festival anima il territorio delle colline casalesi, proponendo eventi e momenti di approfondimento ispirati al Diritto di respirare (Foto:Sabrina Grazzola)

Il Festival

It.A.Cà Monferrato, alla sua quinta edizione, è la tappa del Festival che anima il territorio delle colline casalesi, proponendo nelle giornate di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10, con una anteprima domenica 3 ottobre, eventi e momenti di approfondimento ispirati al Diritto di respirare. IT.A.CÀ Monferrato indaga questo tema esplorando e valorizzando le caratteristiche del territorio come presupposti per sviluppare un turismo responsabile che mette al centro etica e ambiente. Cuori pulsanti di questa nuova edizione sono il bosco, che in Monferrato riveste importanza fondamentale e contraddistingue il paesaggio conferendogli unicità nella geometria che scaturisce dall’incontro con vigneti e campi coltivati; l’archeologia industriale, testimonianza della grande epopea industriale vissuta nel Casalese e che vede, accanto alla presenza di siti museali, moltissimi resti che punteggiano il territorio conferendogli grande fascino (non a caso, nel 2019 la nota band dei Måneskin, recenti trionfatori al festival di Sanremo e all’Eurovision, ha scelto di chiudere il videoclip di Le parole lontane con l’immagine dello stabilimento Milanese e Azzi di Ozzano Monferrato); il fiume Po, polmone e cardine dove si incontrano alessandrino e vercellese, un luogo dall’alto valore naturalistico rientrante tra le aree protette del Parco del Po piemontese, che riunisce sotto una gestione unica il tratto subalpino del fiume più importante d’Italia.
il primo piano di un calice di vino rosso, tenuto in mano da un uomo durante il Festival
Il Festival propone anche numerosi eventi enogastronomici, alla scoperta delle tante eccellenze locali (Foto: Sabrina Grazzola)

Il Monferrato, riscoperta di un territorio

Partecipare al festival significa entrare nel vivo di un territorio che ha molto da offrire e che vuole condividerlo con attività improntate alla partecipazione, alla condivisione e al dialogo. Il calendario degli eventi prevede gli incontri del “Giardino delle parole”, che si terranno a Casale Monferrato, all’Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte e nel Castello di San Giorgio Monferrato e che vedranno esperti e sognatori confrontarsi e costruire il futuro del territorio; appuntamenti lungo il Po, per conoscerlo e viverlo da vicino con escursioni sull’acqua, camminate e riscoperta dei progetti di recupero delle attività fluviali; escursioni, più o meno impegnative, dall’ultratrail sul “Sentiero dei castelli bruciati”, cento chilometri per scoprire paesaggio e patrimonio culturale attraversando 11 comuni della Valcerrina, al trekking lungo il “Sentiero del Trenino dei Minatori” che portava la marna dalle cave andando da Casale Monferrato fino a Coniolo; spettacoli dal vivo; momenti per conoscere meglio l’ottima enogastronomia locale; la pedalata “Bimbimbici”, rivolta a tutti ed all’insegna dell’inclusività, inserita nel calendario nazionale dell’associazione Fiab e che vedrà anche la collaborazione di Remoove, realtà per la mobilità e il turismo inclusivi.
Tutti gli eventi sono organizzati nel rispetto della normativa anti Covid-19.
Una veduta del territorio monferratese, nella nebbia
It.A.Cà è la più importante manifestazione nazionale di turismo responsabile, per una riscoperta rispettosa della bellezza dei territori (Foto: Sabrina Grazzola)
Il Festival è promosso ed organizzato da associazione culturale Il Picchio, Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese, Collettivo Teatrale, associazione APEA, Confraternita degli Stolti, in collaborazione con IT.A.CÀ – Migranti e Viaggiatori Festival del Turismo Responsabile, con Arpa Piemonte e con Fiab Monferrato. Vede inoltre il patrocinio della Città di Casale Monferrato e di Alexala – Agenzia Turistica Locale di Alessandria e Monferrato, la collaborazione di numerosi enti, realtà associative, aziende del territorio ed il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. «Turismo, cultura e paesaggio. Gli ingredienti che hanno reso il Festival IT.A.CÀ MONFERRATO un apprezzato appuntamento del nostro territorio – dicono il sindaco della Città di Casale Monferrato Federico Riboldi e il vicesindaco Emanuele Capra – , sono anche gli obiettivi su cui stiamo investendo per restituire il giusto peso e la giusta autorevolezza a Casale e al GranMonferrato».
Il programma aggiornato è disponibile su Facebook nel gruppo pubblico Tappa It.A.Cà Monferrato | Festival del Turismo Responsabile al link https://www.facebook.com/groups/1100661103794769/ e su www.festivalitaca.net
Un gruppo di persone sedute discute durante il Festival
Il Festival prevede anche numerosi incontri e i dibattiti (Foto: IstanteDiSara)
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