[su_dropcap style=”default” size=”3″ class=””]J[/su_dropcap]osé Manuel Lucía Megías è poeta, professore universitario e studioso della vita e dell’opera di Miguel de Cervantes. Insegna Filologia romanza all’Università Complutense di Madrid, è coordinatore accademico del Centro de Estudios Cervantinos (dal 1999 al 2014) e vicepreside di Biblioteca, Cultura e Relazioni Istituzionali presso la Facoltà di Filologia del.a Ucm. Come filologo si è specializzato in libri cavallereschi, critica testuale, discipline umanistiche digitali e nell’iconografia di Don Chisciotte. Oggi è presidente onorario della Asociación de Cervantistas, vicepresidente dell’Associazione ispanica di letteratura medievale e segretario dell’Associazione degli amici di José Luis Sampedro. Ha curato diverse mostre sulla figura di Cervantes, nel 2016 è entrato nell’ordine civile di Alfonso X El Sabio con un encomio per il suo lavoro nel diffondere la vita e l’opera dello scrittore.
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Come scrittore José Manuel Lucía Megías ha pubblicato i seguenti libri di poesie: “Libro de horas”, “Prometeo condenado”, “Acróstico”, “Canciones y otros vasos de whisky”, “Cuaderno de bitácora”, “Trento”, “Tríptico”, “Y se llamaban Mahmud y Ayaz”, “Los últimos días de Trotski” e “Versos que un día escribí desnudo”. Tutte le sue poesie fino al 2017 sono raccolte nel volume “El único silencio” mentre nel 2018 Paul M. Moro ha realizzato un’antologia della sua poesia con il titolo “Yo sé quien soy. Inventario de una noche”, tradotta in arabo, francese, ebreo, inglese e italiano.
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“Trento o el triunfo de la espera” è stato tradotto in italiano da Claudia Dematté. Ha partecipato diverse volte agli incontri di poesia spagnola contemporaea “Nací el 21 en primavera…” che dal 2008 si organizzano biennalmente presso l’università degli Studi di Bari.