«L’Italia può e deve puntare sulla sua ricchezza naturale per la ripartenza post pandemia in chiave sostenibile nell’era del New Green Deal».
Così Davide Galli, presidente dell’Associazione italiana guide escursionistiche ambientali (Aigae), ha commentato i 30 anni che la prima associazione di guide naturalistiche italiana ha celebrato all’interno della Fiera Fa’ la Cosa Giusta, durante l’incontro “Le guide oggi, tra conservazione della Natura e cambiamenti climatici”. All’evento erano presenti le principali realtà ambientaliste con i presidenti e direttori delle Aree naturali protette (Anp) di tutta Italia, aree che sono «un riferimento fondamentale per accrescere la voglia di tutelare, conservare e promuovere la bellezza del nostro Paese» ha sottolineato Galli.
Il 2022 è un anno di compleanni: 150 anni di Yellowstone (il primo Parco naturale al mondo), 100 anni dei Parchi nazionali del Gran Paradiso e dell’Abruzzo Lazio Molise e 30 anni della legge quadro sulle Aree naturali protette. Anni in cui il “sistema parchi” ha raggiunto importanti risultati in termini di conservazione della natura e della biodiversità.
«La passione, la competenza delle guide e la loro capacità di interloquire con le persone rende i Parchi apprezzati e fruibili da visitatori di ogni età e provenienza». ha affermato Giovanni Cannata, presidente del Parco nazionale Abruzzo Lazio Molise. «Una corretta strategia di conservazione attiva passa attraverso la divulgazione degli habitat che le Aree protette tutelano, soprattutto quelle marine e sottomarine la cui conoscenza è difficile quanto affascinante.
Da qui l’importanza delle guide, anello di congiunzione tra corretta fruizione turistica e tutela ambientale. Il turista ben guidato è un amico delle Aree marine protette», dichiara Antonio Miccio, direttore dell’Area marina protetta Regno di Nettuno all’Isola di Ischia.
«E’ tempo di dare alle Aree protette nuovo slancio, adottando strategie al passo con i tempi a partire proprio dalla divulgazione e dall’educazione. Le guide stanno diventando sempre di più veri interpreti ambientali, dimostrando una professionalità all’altezza delle sfide del nostro tempo», ha detto Andrea Gennai, direttore Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Per questo Pierluigi Capone, presidente Associazione Italiana Direttori e Funzionari Aree Protette ha chiesto che «gli enti Parco abbandonino diritti di esclusività, favorendo sempre più la collaborazione con una categoria che si è dimostrata negli anni un grande alleato».
Le guide Aigae svolgono il 70% del loro lavoro all’interno delle aree protette e accompagnano 2,5 milioni di utenti all’anno alla scoperta della straordinaria bellezza naturale del nostro paese.