Una mano inserisce la propria scheda elettorale in un'urna
La coalizione di destra stravince le elezioni del 25 settembre con il 44% dei voti. FdI di Giorgia Meloni è il primo partito

L’Italia va a destra

La coalizione conservatrice formata da FdI, Lega e Forza Italia schizza oltre il 44%. Ma la vera vincitrice è Giorgia Meloni, che porta Fratelli d'Italia a diventare primo partito. Una vittoria che suscita molti interrogativi sul futuro del paese e dell'Europa
26 Settembre, 2022
2 minuti di lettura

Lei balla da sola, verrebbe da dire parafrasando il celebre film di Bertolucci. Già, perché ormai i numeri non lasciano spazio ad ulteriori dubbi. Giorgia Meloni ha stravinto. La coalizione di centro (?) destra supera il 44% delle preferenze, e il traino è Fratelli d’Italia, il partito post fascista fondato da Meloni che tocca il 26% dei consensi. Gli altri alleati ci sono, ma sono piccoli, spariscono, in confronto: non arriva al 9% la Lega di Salvini, idem per Forza Italia del redivivo e recidivo Berlusconi. Bazzecole.

È Fratelli d’Italia il primo partito di un’Italia che si è svegliata oggi, quasi tutta, in un lunedì di maltempo, o di mala tempora, a seconda dei punti di vista. È uno scarto che fa impressione paragonato alle altre coalizioni.

Il centro sinistra di Letta e alleati prosciugato al 26%, il M5S di Giuseppe Conte, dato per finito, resiste al 15%, l’autoproclamato “terzo polo“ dei gemelli diversi Calenda e Renzi nonostante lo spazio notevole sui media e l’aggressivo nuclearismo rampantista e post paninaro, o forse proprio per quello (chi vota a destra in fondo preferisce l’originale e non la copia), non arriva all’8%. Italexit di Paragone e Unione Popolare di de Magistris, quest’ultima nonostante l’appoggio di personaggi come Jean-Luc Mélenchon, Ken Loach e Noam Chomsky non arrivano al 2%.

Ci sarà tempo per riflettere, per fare autocritica, per capire che la deriva centrista e liberista che da oltre un ventennio affligge la sinistra italiana e europea (si veda, uno per tutti, la strabiliante vittoria dell’ultra destra nella social democratica Svezia del fu Olaf Palme) non funziona, non ha mai funzionato e mai funzionerà?

Chissà. Di tempo per riflettere la sinistra, soprattutto quella mainstream del Pd e dei suoi alleati, ne avrà. Ma in fondo ne ha avuto tanto nel corso degli ultimi anni, e non sembrerebbe sia stato usato nel migliore dei modi. Di certo c’è solo che la probabile prima Presidente del Consiglio donna del nostro Paese sarà Giorgia Meloni, la ragazza di destra che viene dal popolare (oggi non più tanto, ma comunque decantato come tale) quartiere Garbatella di Roma.

Anche questo racconta tante cose sul cosiddetto Paese reale.

Per il resto, alla voce energia pulita, sicura e a costi sostenibili, nel programma di Fratelli d’Italia svettano i rigassificatori, i giacimenti di gas e la ricerca sul nucleare cosiddetto sicuro, d’altronde già leit motiv dell’ex PD Calenda e co. Per quanto riguarda l’ambiente e la difesa della natura, la dicitura “filiera industriale“ predomina, insieme ai “dazi di civiltà” riservati ai prodotti extra Ue. Sulle questioni migratorie, come si comporterà il neo eletto Parlamento? E sui diritti di cittadinanza delle seconde generazioni?

Mentre si teme per il reddito di cittadinanza, forse la sola politica sociale  realmente di sinistra degli ultimi anni, per quanto riguarda la questione del diritto all’aborto, che ha inquietato  il dibattito pubblico pre elettorale, non ci resta che attendere e vedere come agirà la Prima Ministra, anche alla luce delle ultime involuzioni negli Usa e nel resto d’Europa.

Confidando nel fatto che, fortunatamente, siamo ancora in un bicameralismo perfetto, non intaccato dalla scellerata proposta di turbo modifica di Matteo Renzi. Che all’epoca era l’astro nascente del Pd.

Mielizia

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Valentina Gentile
Valentina Gentile
Nata a Napoli, è cresciuta tra Campania, Sicilia e Roma, dove vive. Giornalista, si occupa di ambiente per La Stampa e di cinema e società per Libero Pensiero. Ha collaborato con Radio Popolare Roma, La Nuova Ecologia, Radio Vaticana, Al Jazeera English, Sentieri Selvaggi. Ha insegnato italiano agli stranieri, lingua, cultura e storia del cinema italiano alle università americane UIUC e HWS. È stata assistente di Storia del Cinema all’Università La Sapienza di Roma. Cinefila e cinofila, ama la musica rock, i suoi amici, le sfogliatelle e il caffè.
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