Okia e mija, film Okja
La giovane Mija e Okja sono i protagonisti del film Okja (2017) di Bong Joon-ho

Lo sguardo inesorabile di Bong Joon-Ho, tra passione ecologista e critica sociale

Il regista, sceneggiatore e produttore coreano, che ha recentemente vinto l'Oscar e la Palma d'Oro con Parasite, ha da sempre messo al centro del suo lavoro il rapporto con l'ambiente e gli animali. Le sue opere sono un racconto appassionato e spietato delle colpe dell'uomo e del capitalismo
16 Aprile, 2020
4 minuti di lettura

Il recente trionfo agli Oscar con Parasite (2019), con la vittoria di quattro statuine, ha acceso i riflettori sul lavoro del regista sud coreano Bong Joon-Ho, che con soli 7 film, a cui si aggiunge lโ€™episodio del film collettivo Tokyo e alcuni cortometraggi, si รจ affermato a livello mondiale per lโ€™originalitร  delle sue opere.

 

Il regista Bong Joon-ho
Il regista sudcoreano Bong Joon-Ho

Tra giustizia e colpa

Un artista spiazzante che si muove tra i diversi generi in maniera irriverente, quasi a suggerire la necessitร  di una loro destrutturazione, con una comicitร  amara e una satira grottesca sempre presenti, utilizzate per formulare una critica senza appelli alla societร  attuale, non solo coreana. Ciรฒ ha fatto sรฌ che si delineasse uno stile che rende Bong Joon-Hoย  altamente riconoscibile e unico. Molti dei suoi personaggi, come in Barking Dogs Never Bite (2000) e Mother (2009), Parasite (2019) sono ai margini, ma non sempre meritano lโ€™empatia del regista, sono solo lโ€™incarnamento e la rappresentazione del degrado morale, sociale e anche ambientale della societร  coreana; abitano uno spazio dove il confine tra giustizia e colpa sfuma diventando estremamente labile.

Metafora politica e ambientalismo

Se molto si รจ discusso sul suo cinema come metafora politica, praticamente nulla si รจ detto circa il tratto ambientalista presente nelle sue opere. Eppure lโ€™attenzione per i temi dellโ€™ecologia, dallโ€™inquinamento dellโ€™aria e dellโ€™acqua,ย  per il mondo animale e in particolare per gli allevamenti intensivi e per la genetica, ricorrono con evidenza nei suoi film e non a caso sono al centro delle sue pellicole piรน dichiaratamente internazionali e โ€œoccidentaliโ€ come Snowpiercer (2012), la prima girata in lingua inglese, e Okja (2017), prodotta dal colosso Netflix.

Crisi ambientale e disuguaglianza

Snowpiercer, il film piรน costoso della cinematografia coreana, รจย  ambientato in un futuro distopico, nel corso di una nuova Grande Glaciazione. I pochi sopravvissuti al disastro ambientale causato dallโ€™uomo vivono a bordo di un treno, lo Snowpiercer, mosso da un motore a moto perpetuo, e sono costretti a un viaggio continuo.

 

Guarda ilย  trailer di Snowpiercer

 

Fuori, lโ€™intero pianeta รจ unโ€™enorme distesa di ghiaccio. Allโ€™interno dello Snowpiercer, che raffigura una versione compatta del mondo, vige una rigida divisione.ย  In coda al treno vivono, soffrendo fame e freddo, i piรน poveri, mentre in testa i ricchi e i padroni possono ancora abbandonarsi ai piaceri, alle droghe e al buon cibo. In questโ€™arca di Noรจ le tensioni non possono che crescere e sfociare in una furiosa rivolta.

Maiali ogm e animal welfare

Il discorso green di Bong continua, quattro anni dopo, con Okja, una riflessione sugli organismi geneticamente modificati, sullโ€™animal welfare e sui diritti animali che finisce con lโ€™affrontare il tema antispecistico della liberazione animale.ย  La giovane Mija, vive sulle montagne della Corea del Sud e passa le sue giornate in libertร  insieme a Okja unโ€™esemplare femmina di super maiale, creata nei laboratori della multinazionale Mirando che lโ€™ha affidataย  al nonno contadino della ragazza per testare diverse forme di allevamento. La povera Okja risulta presto essere la migliore tra i maiali ogm e viene reclamata dalla multinazionale per essere portata a New York ad un concorso televisivo e, successivamente, per avviare la macellazione delle migliaia di super maiali creati. Mija metterร  a rischio la propria vita per salvare la โ€œcompagnaโ€.

Disumanitร  capitalista. Un racconto grottesco

Non deve trarre in inganno il tono apparentemente leggeroย  di Okja. Quello di Bong รจ un giudizio severo e senza appello: la costruzione umana, capace solo di aver creato per lโ€™intero pianeta una sola unica nazione capitalistica, รจ cosรฌ irrazionale, priva di giustizia, da non potere essere raccontata che attraverso il comico, il grottesco.

 

Guarda il trailer di Okja

 

Il registaย  ritrae una societร  malata o meglio โ€œmodificata in laboratorioโ€, il cui tratto innaturale viene rappresentato con una cifra allegorica sempre spinta allโ€™estremo e talvolta in una dimensione paradossale che meticciaย  il genere di appartenenza.

La Natura che si ribella

Una natura cosรฌ maltrattata, sfruttata e vittima dellโ€™ingegneria genetica non puรฒ che portare alla sua ribellione e alla rottura degli equilibri. In The Host (2007) sarร  proprio un mostro creato da uno sversamento incontrollato di sostanze chimiche, da parte di un’รฉquipe di scienziati americani, nel fiume Han che attraversa Seul, a minacciare la tranquilla vita della capitale coreana. Quello che potrebbe sembrare un film di genere diventa lโ€™occasione per esprimere il timore del regista per le guerre e il terrorismo batteriologico.

 

Guarda il trailer di The Host

 

Lโ€™approccio ecologista, quindi, emerge dalle sue opere con forza, in una complessiva rappresentazione critica del degrado e della corruzione morale della nostra civiltร . Sono certiย  tessuti sociali e stili di vita che Bong Joon-Ho mette alla berlina.

Cambiamenti climatici e ingiustizie sociali

Anche il tema del cambiamento climatico in Parasite viene letto in chiave sociale,ย  come in Snowpiercer: saranno le classi piรน povere a subirne le conseguenze maggiori. Un rischio che il grande cinemaย  aveva giร  raccontato con Metropolis (1927), 2022: i sopravvissuti (1973), La fuga di Logan (1976), Blade Runner (1982), Elisyum (2013).

 

Guarda il trailer di Parasite

 

La scena della grande pioggia, una vera รจ propria bomba dโ€™acqua รจ, infatti, liberatoria per la ricca famiglia Park mentre porta alla rovina la famiglia povera dei Kim. I comportamenti non sostenibili determinano squilibri ambientali e necessariamente forme di ingiustizia sociale. Anche la redenzione di un singolo non consente allโ€™uomo di salvarsi dalle sue colpe.

Delirio antropocentrico e autodistruzione

Bon Joon-Ho preconizza un futuroย  in un ambiente inospitale: lโ€™oblio della danza iniziale in un campo di grano in Mother, le fogne dove Host nasconde le sue vittime, gli scantinati dove il portiere di Barking dogs never bite cucina e mangiaย  cani, quasi a negare, in un delirio antropocentrico, il diritto allโ€™esistenza del non umano, e dove vive anche la famiglia povera di Parasite. Un titolo che sembra il metro di giudizio di Bong Joon-Ho per lโ€™operato dellโ€™uomo che sfruttando tutte le risorse, naturali e morali, porta a consunzione la terra e la sua stessa anima.

 

Guarda la scena di apertura di Mother

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