Al grido di “lotta agli sprechi” arriva il 26 e 27 settembre il San Marino Green Festival 2020, seconda edizione di un evento tutto dedicato ai temi che ruotano attorno alla sostenibilità. “Avere meno per essere di più” è anche il titolo della tavola rotonda in cui l’accezione negativa della parola sprechi si muta in positivo, proprio spostandosi dal piano dell’utopia per passare a quello più concreto dell’agire.
«La via d’uscita per una crisi economica, ecologica, etica, estetica – tante “E” – che sembra non avere fine e che risulta estrema – un’altra “E” – per le profonde e crescenti disuguaglianze che sta creando». Così Andrea Segrè, nel suo libro “Vivere a spreco zero”, definisce l’insieme di azioni, quasi una rivoluzione, da mettere in atto per risparmiare su acqua, acquisti, energia, mobilità e rifiuti.
Sarà proprio l’intervista al celebre fondatore del Last Minute Market ad aprire l’incontro moderato da Simona Mulazzani, giornalista di Icaro Tv. Ordinario di Politica agraria all’Università di Bologna, Andrea Segrè ha ben chiaro come agire, dando valore al cibo che non deve essere cibo spazzatura, ma neanche troppo ricercato o di nicchia.
Un ulteriore aspetto sarà raccontato da Stefano Vitali, coordinatore dei progetti umanitari di Condivisione fra i popoli onlus dell’Associazione Papa Giovanni XXIII. Con il suo libro ancora fresco di stampa, “Vivo per miracolo – Come Sandra Sabattini mi ha guarito”, Vitali è l’interlocutore più adatto per sviscerare il tema dello spreco di vita che, assieme a quello delle risorse, impedisce quell’equilibrio necessario alla sostenibiltà. E ancora, un ulteriore intervento di rilievo è quello di Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì, catena di supermercati specializzata nella distribuzione di alimenti biologici e biodinamici. Sarà l’occasione per mettere al centro del discorso le tendenze del consumo e come si stanno modificando nel tempo.
Dall’Università di San Marino viene invece Riccardo Varini, docente di design, e che proprio tramite il design instaura un rapporto con le microcomunità locali, valorizzandone le tradizioni e utilizzando gli scarti come risorsa alla stregua di una materia prima.
Un case study verrà quindi raccontato da Giuseppe D’Addamo, fondatore della start up Vaia srl, che produce un amplificatore per cellulare con il legno degli alberi abbattuti dalla tristemente famosa tempesta Vaia, che si scatenò sulle foreste del Trentino due anni fa.
Chiude il cerchio di voci Silvano Ventura, direttore responsabile di Vivere Sostenibile, con la sua lunga esperienza come organizzatore di swap market, i mercatini dello scambio. L’evento si svolgerà nel rispetto delle norme di prevenzione da Covid19.
Per saperne di più: www.facebook.com/SanMarinoGreenFestival