Chi non conosce M’Illumino di Meno? Grazie all’esuberanza di alcune delle voci più note di Radio rai (Cirri–Solibello–Zambotti) questa campagna di sensibilizzazione al risparmio energetico è cresciuta negli anni, ha abbandonato sponsor ambigui ed è arrivata a coinvolgere partner istituzionali e il patrocino del Parlamento Europeo. L’iniziativa nel 2024 compie 20 anni. Era nata nel 2005, in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto il 16 febbraio. Nel frattempo la data è diventata quella della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, istituita dal Parlamento italiano con la Legge n. 34/2022.
L’invito è sempre lo stesso: spegnere le luci non indispensabili per qualche ora, per concretizzare in un rito condiviso la scelta della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. Si coinvolgono scuole, università, comuni, aziende, cittadini e comunità, che sul sito leggono il decalogo e aderiscono scrivendo le proprie iniziative, con creatività e forse con la speranza di far sentire la propria voce ai decisori, così lenti e altalenanti nell’abbracciare la transizione energetica. M’illumino di Meno edizione 2024 si chiama no borders e invita a cercare alleanze internazionali nella propria adesione: gemellaggi per i comuni, progetti internazionali per scuole e università, filiali estere per le aziende. Perché la natura e le sue risorse vanno preservate con una transizione sempre più globale.
Anche Saperenetwork aderisce all’iniziativa e il 16 febbraio dalle ore 18 in poi spegnerà tutte le luci e i dispositivi non essenziali, in tutte le sue attività: la redazione diffusa di Sapereambiente e il negozio di prodotti naturali e alla spina Resto Sfuso.