Spreco alimentare, torna la giornata dedicata alla prevenzione

Spreco alimentare, torna la giornata dedicata alla prevenzione

Il tema quest’anno è “2030 > moving on” a sottolineare il processo verso l’Obiettivo Onu di dimezzamento degli sprechi. In Italia 5 milioni di tonnellate di prodotti ogni anno, con una perdita di 15 miliardi di euro includendo energia e risorse impiegate nella filiera

Domenica 5 febbraio torna la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, al suo decimo anno, fu istituita dalla Campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco zero con l’Università di Bologna – Distal insieme al Ministero dell’ambiente nel 2014. La lotta allo spreco alimentare e alla fame rientra tra gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu e il tema di questa edizione è “2030 > moving on”.

giornata spreco zero 2023

Lo spreco di cibo è una situazione paradossale a fronte della difficoltà di accesso al cibo di milioni di persone, in Italia sono 5,6 milioni quelle in condizione di povertà (dati Istat 2021). Inoltre ha un impatto ambientale cui spesso non si pensa, perché comporta a monte uno spreco di risorse. La filiera produttiva e distributiva emette gas serra e consuma acqua, inoltre, nel momento in cui un alimento viene gettato, diventa un rifiuto da gestire, con ulteriori percorsi, impatti e costi.

Il dato individuale, secondo l’osservatorio internazionale Waste Watcher, in Italia è pari a 524,1 grammi di cibo sprecato a settimana (dato calcolato sugli ultimi sette giorni dalla domanda).

Il più sprecato è la frutta fresca, con 24 grammi a settimana, pari al 4,58% del totale. Seguono le insalate con 17,6 grammi, al 3,24%, aglio, cipolla e tuberi (per il soffritto) con 17,1 grammi, 3,24%, il pane fresco con 16,3 grammi, pari a 3,05%, le verdure da cuocere con 16 grammi, 3,05%. Sud e Isole sprecano l’ 8% in più rispetto alle aree del Nord Italia. In particolare al Sud sprecano di più i single (+38%), residenti nei piccoli comuni (+12%).

Lo spreco in Italia

«Lo spreco alimentare oggi in Italia è superiore a 5 milioni di tonnellate di prodotti e causa una perdita di oltre 10 miliardi di metri cubi d’acqua» evidenziano in un comunicato SpesaSospesa.org, progetto di solidarietà circolare, e Regusto, piattaforma digitale per transazioni di beni di prima necessità. «Il valore economico dello spreco equivale a 9,2 miliardi solo per il cibo gettato nelle case italiane, una stima che sale a 10,5 miliardi se includiamo le perdite lungo la filiera produttiva e di distribuzione. A questi si sommano 6,4 miliardi stimati attribuiti agli sprechi dell’energia per produrre il cibo, così come dell’acqua e delle altre risorse nascoste.

Uno spreco complessivo quindi di 15,6 miliardi l’anno».

Secondo Coldiretti, inflazione e rincari hanno portato un italiano su 3 (35%) a diminuire gli sprechi. Sottolinea Coldiretti in una nota: «La lotta agli sprechi inizia nel carrello della spesa e finisce con la riscoperta dei piatti del giorno dopo, che valorizzano gli avanzi e aiutano a conservare e trasmettere le tradizioni culinarie del passato alle nuove generazioni». Coldiretti durante il week end proporrà una campagna informativa negli agriturismi e nei mercati di Campagna Amica: spiegherà soluzioni salva spesa e trucchi della cucina degli avanzi, con le tradizioni contadine delle diverse regioni. L’elenco degli appuntamenti è su www.campagnamica.it.

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Redazione
Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉

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