A dispetto della retorica del cambiamento vorticoso in cui staremmo vivendo nel tempo presente, alcune idee, luoghi comuni, abitudini di pensiero resistono tranquillamente nei decenni. Quando si parla di educazione, per esempio, ci sono gli studi sullโetร evolutiva e lโinsegnamento dei grandi educatori โ si festeggiano in questo 2020 in tutto il mondo i 100 anni di Gianni Rodari! – e ci sono convinzioni sociali che sembrano non mutare sostanzialmente nel tempo, sulla trasmissione delle conoscenze e dei valori da una generazione allโaltra, che si insegnano, si infondono, si inculcano.
Variano le didattiche e si puรฒ perfino pensare, pressati dal lockdown in tempi di pandemia, di sostituire il digitale, il virtuale, il remoto alle lezioni in presenza, ma sostanzialmente il discorso resta quello: un processo unidirezionale, dal maestro allโallievo.
Osservare e condividere con la tecnologia
Oggi molto piรน di ieri perรฒ, un utilizzo intelligente e consapevole della tecnologia permette di osservare quasi direttamente certi meccanismi di apprendimento e di elaborazione del pensiero, come funzionano nella realtร dei bambini, e di elaborare, non solo sulla base di teorie, ma di una documentazione che qualsiasi educatore puรฒ raccogliere sul campo, un pensiero educativo collettivo che vada oltre i vecchi luoghi comuni e le nuove suggestioni del mercato.
Osservare insieme e condividere esperienze favorisce anche magari lโattenzione non solo alle metodologie e alle procedure, ma ai risultati, alle risposte che ci danno i diretti interessati, rese dai documenti video e audio in una forma immediata e accessibile a tutti, compresi i bambini stessi.
La cavalletta sul muro
Questo breve video mostra una cavalletta sul muro, con una musica di sottofondo e le voci dei bambini di una classe terza elementare, registrate mentre guardavano il filmato. A un certo punto, i bambini ad alta voce incominciano spontaneamente a descrivere quello che vedono, a fare osservazioni, porsi domande, dare risposte. Dopo alcuni iniziali โerroriโ (questo sarebbero in un tradizionale rapporto maestro allievo), segue con naturalezza, per approssimazioni successive,ย il raggiungimento finale della โveritร โ scientifica, o di un livello comunque di osservazione tale per cui il maestro, invece di affannarsi a โinculcareโ idee prestabilite che alcuni potrebbero far fatica a capire (e che spesso non restano nella memoria), puรฒ intervenire nel finale per dare ordine a un processo di elaborazione collettiva del sapere, semplice, forte e naturale.
Ci si arriva insieme anche con quella dose di emozione personale che sempre accompagna le vere โscoperteโ scientifiche e che puรฒ rendere il ricordo indelebile.
Imparare insieme ai bambini
Durante la visione, lโunica azione da parte dellโadulto รจ stata in questo caso spostarsi tra i bambini con un registratore, mostrando attenzione e interesse per quello che avevano da dire. ร un buon esempio di come la conoscenza nei bambini si costruisca naturalmente e bene attraverso lโosservazione, i commenti, lo stimolo reciproco allโinterno di un gruppo, rafforzati dallโascolto sincero degli educatori.
ร una sollecitazione a usare in modo produttivo, in educazione, mezzi come il video e la registrazione audio, che offrono la possibilitร di rivedere, raccontare, condividere, e imparare meglio, insieme, bambini e adulti, anche come si imparano le cose.