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Paolo Cognetti e il grande viaggio nelle Terre Selvagge

Sogni di grande Nord, uscito nel 2021, è un documentario che racconta una ricerca nella Natura profonda, dalle Alpi all'Alaska. Seguendo le tracce dei grandi autori e pensatori americani del passato, raggiunge un luogo estremamente simbolico
22 Novembre, 2024
1 minuto di lettura

Sogni di grande Nord è un documentario dello scrittore Premio Strega 2017 Paolo Cognetti, 82 minuti a colori, regista Dario Acocella, prodotto nel 2021 da Samarcando Film con Feltrinelli Rai Cinema e Rai cinema, e distribuito da Nexi Distribution. Il documentario inizia nella baita di montagna dove Paolo Cognetti, da circa 10 anni insieme al suo cane Lucky, trascorre la maggior parte della sua vita di scrittore, isolato. La musica calma e potente, e le riprese delle montagne, evocano una quiete immensa. Ma oggi Paolo è inquieto, irrequieto. «Qualcosa», dice «lo sta chiamando, devo partire…». Insieme all’amico, Nicola Magrin, pianificano l’itinerario di questo viaggio.

Partendo da Port Angeles, ricordano lo scrittore Raymond Carver, lì sepolto. Attraverso la natura selvaggia tra Canada e Alaska, evocano pensieri e riflessioni di  Hemingway e H.D. Thoreau.

La colonna sonora, coi suoi tempi lenti e profondi, insieme alle riprese di paesaggi sconfinati, rimandando ad uno stato liberatorio. I dialoghi, spesso profondi e riflessivi, hanno alla base una costante ricerca ricerca di se stessi e di risposte.

 

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Alla ricerca di Chris nelle terre selvagge

Giungono a Dawson City, nel confine Canadese dello Yukon, nel Klondike, dove visse una anno Jack London. Lasciato il camper, percorrono l’ultimo tratto in Alaska, a piedi. Le riprese estremamente immersive, ci danno la sensazione di percorrerlo insieme a loro. Paolo e Nicola, guadano il famoso fiume, che Chris McCandless di Into the Wild, nel 1992 non riusci a riattraversare, quando, dopo più di 3 mesi trascorsi da solo nella foresta del selvaggio nord per trovare l’essenza della vita in connessione con la natura, aveva deciso di ritornare a casa. Le risate che hanno riempito le conversazioni fino a questo momento, ora non si odono più. Ora, si percepiscono solo malinconia e commozione. Finalmente giungono li, alla fine del loro viaggio.

Al Magic Bus che ha ospitato fino alla morte Chris. Affascinato da quegli stessi scrittori che hanno segnato la vita di Paolo Cognetti.

La musica accelera, accompagnando l’eccitazione di Cognetti quando vi entra. Il documentario termina con il ritorno a uno stato di pace e quiete raggiunta in quelle terre estreme dai due amici.

 

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Un viaggio immersivo

Il regista Dario Acocella vincitore del Braunschweig International Film Festival con il cortometraggio d’esordio del 2021 Chimaera, ha saputo rendere estremamente immersivo il documentario. Le riprese rendono lo spettatore spesso parte del momento. Si comprendono profondamente le emozioni dei due protagonisti, in viaggio a ritroso nel tempo, guardando il mondo con gli occhi dei grandi maestri letterati americani del passato. Il 18 giugno 2020 il Magic bus fu rimosso dalla Guardia Nazionale dell’Alaska, per i numerosi incidenti, anche mortali, che hanno coinvolto i tanti pellegrini e non che desideravano vederlo. Il senso di profondo rispetto verso la Natura dovrebbe sempre farsi motore di un turismo responsabile.

Mielizia

Saperenetwork è...

Sara Boninsegna
Sara Boninsegna
Sara Boninsegna è laureata in Scienze della Natura all'università di Parma ed è Operatore esperto di secondo livello in Gestione forestale per la conservazione della Biodiversità, Operatore esperto in Etologia Relazionale, agrotecnica laureata, Guida Ambientale Escursionistica iscritta ad AIGAE per la quale tiene diversi corsi scientifici. La sua passione per la natura e il rispetto per ogni forma di vita l'ha portata ad abitare in collina, con la sua famiglia, senza televisione ma insieme a molti animali e con un orto che dà loro gli alimenti di cui hanno bisogno.
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