A breve inizierà, gradualmente, una fase di prudente riapertura, che coinvolge diverse attività. Purtroppo sul fronte della scuola, invece, non sembrano esserci ancora progetti concreti e si continuano a tessere le lodi della didattica a distanza che non può certo sostituire quella in presenza. Ma se si sta pensando a come organizzare gli stabilimenti marini e le funzioni religiose, non sarebbe il caso di fare altrettanto con la Scuola, che già da decenni soffre per i continui tagli sul personale e sulle strutture?
Si potrebbe, ad esempio, far tornare a scuola almeno gli alunni delle quinte classi della scuola secondaria, in modo da consentire loro di affrontare l’esame di Stato in massima sicurezza. E, soprattutto, si dovrebbe iniziare a strutturare la didattica per il prossimo anno che inizierà a settembre, creando un’alternanza a rotazione tra didattica a distanza e in presenza.
Sono queste alcune delle richieste che un gruppo di docenti del Liceo scientifico Aristotele di Roma ha indirizzato alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, attraverso una petizione su Change.org che noi di Sapereambiente condividiamo con piacere.