Oltre 100 appuntamenti con la scienza e la divulgazione, nell’ottica della sostenibilità ambientale, 400 città europee, migliaia di ricercatori, centinaia di centri di ricerca. Dal 23 al 28 novembre, in occasione della Notte europea dei ricercatori 2020, una settimana di iniziative per ri-scoprire la scienza grazie al Progetto Net e al progetto Horizon 2020, con i contributi di volti noti come Mario Tozzi, Luca Mercalli, Gabriella Greison, Alessandro Gassmann e Lorenzo Baglioni.
Attività ed eventi in streaming
Tante le attività di questa edizione, quest’anno ovviamente in streaming. Ci saranno eventi e webinar dedicati al mondo della scuola, virtual tour nelle sedi degli enti e delle università, incontri con i ricercatori, laboratori e documentari. Filo conduttore, la sostenibilità ambientale.
«A cosa serve la divulgazione scientifica? – chiede Mario Tozzi, ricercatore Cnr e volto noto della Tv – Se fossimo in grado di valutare bene le cose da un punto di vista scientifico non ci saremmo bevuti stupidaggini su SARS-CoV-2 o sui cambiamenti climatici. Quando non usi metodi scientifici, non puoi analizzare i fenomeni della realtà».
Il progetto Net
Al Progetto Net aderiscono dieci fra i più importanti Enti pubblici di ricerca ed Università del nostro Paese: Cnr (che ne è anche il capofila), Enea, Inaf, Ingv, Ispra, Cineca, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi della Tuscia, Università Telematica Internazionale Uninettuno. Dalle alle ore 19 del 27 novembre 2020 il clou della Notte dei Ricercatori di Scienza Insieme sarà sulla piattaforma digitale Rai Play.