Teachers for future

Teachers for future, anche la scuola il 24 settembre in piazza

La lettera aperta comparsa ieri sul sito del collettivo nazionale di insegnanti, educatori, dirigenti scolastici e rettori, professori e ricercatori che aderiscono al Manifesto degli Insegnanti per il Futuro. Verso lo sciopero globale per il clima
6 Settembre, 2021
2 minuti di lettura

Lettera alle colleghe e ai colleghi insegnanti per il 24/9

 

Care colleghe e cari colleghi,

siamo un gruppo di insegnanti come voi, inseriti nei diversi ordini di scuola di tutta l’Italia.

Siamo preoccupati dai vari deficit della scuola e dalle difficoltà che viviamo come categoria, dalla precarietà alle classi pollaio, dagli edifici fatiscenti ai bassi salari. Vogliamo però porre in evidenza una questione che travalica i problemi dell’Istituzione scolastica.

Viviamo in un’epoca terribile in cui questioni antiche come le guerre e le forti diseguaglianze si intrecciano alle contraddizioni della modernità industriale. Su tutte la crisi climatica.

Siamo convinti che come docenti abbiamo il dovere di affrontare queste questioni in maniera sistemica. Non è possibile fare scuola come se non stesse accadendo nulla, agire passivamente – con le solite lezioni e i soliti contenuti – a danno dei principali destinatari di ogni azione del presente: i nostri ragazzi… e quelli che verranno prossimamente.

Sappiamo che la miseria del presente, dal virus che impone le mascherine ai bambini perché “il salto di specie” è ormai cosa fin troppo usuale a causa dell’errato modello di consumi alimentari, agli incendi mortiferi per ricavare ancora terre da cementificare o alle questioni legate all’acqua – e alla sua carenza – è conseguenza di un errato modello di sviluppo.

 

 

Stavolta non è questione filosofica o di orientamento politico: l’umanità è costretta dagli eventi a cambiare tutte le politiche economiche.

Il futuro non è scontato perché, come dicono i nostri ragazzi, “there’s no planet B”.

Noi insegnanti dobbiamo iniziare ad implementare una didattica funzionale a una nuova gestione collettiva delle risorse, alla cooperazione educativa per apprendere correttamente come vivere nella natura, a una sensibilizzazione sul produrre e consumare, alla necessaria costituzione di momenti di ideazione di modelli di vita eco compatibili, nella scuola e nella società.

Spesso viviamo in città caotiche, a volte sporche, a volte mortificate dalla presenza di impianti industriali mortiferi. Sappiamo che l’umanità tutta non ha molto tempo a disposizione.

I mutamenti climatici sono cosa evidente e la necessità di rendere le scuole davvero utili ci spinge ad agire, a partire dal sostegno allo sciopero indetto dai nostri ragazzi per il prossimo 24 settembre.

Costruiamo dei momenti di seminario, poniamo la questione dentro le attività di educazione civica e nei progetti, valutiamo accuratamente quali fonti utilizzare (il “green” spesso… è un fake), valorizziamo l’attenzione e la vitalità dei nostri alunni.

Siamo convinti che la valorizzazione e la condivisione dei saperi, la messa in moto di cantieri di pensieri e buone prassi alternativi al sistema di morte possono salvare le generazioni future.

Se volete seguire l’evoluzione delle nostre proposte per il 24 settembre (Global Climate Strike) e/o unirvi a noi, ecco i contatti:

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