Sono più di 500.000 i bambini nati in Ucraina dallo scoppio della guerra, ormai 1000 giorni fa. Non conoscono altro che un mondo costruito sulla violenza e sulla paura, fatto di bombardamenti, separazione dalle loro famiglie, mancanza del diritto alla sicurezza e assistenza sanitaria. Secondo i dati Acled (Armed Conflict Location and Event Data), dal 24 febbraio 2022 in Ucraina ci sono stati più di 1.000 attacchi contro i civili. Le città sul fronte sono ormai ridotte in macerie, e gli allarmi aerei che avvertono l’arrivo di un bombardamento possono ancora suonare più volte al giorno in tutto il Paese, avvertendo i civili della continua minaccia che incombe su di loro. Solo nell’ottobre 2024, la capitale Kiev è stata attaccata 20 volte. Dati e numeri impressionanti, da sottolineare in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia.
Mancanza di cure, stress e traumi
Come sottolinea un recente comunicato di Save The Children, i bambini ucraini vivono in prima linea ogni giorno, esposti ai bombardamenti e ai pericoli fisici ed emotivi che questi comportano e non dispongono delle cure sanitarie adeguate di cui hanno diritto: mancanza di acqua potabile, supporto nutrizionale (compresa l’interruzione dell’allattamento al seno) e delle cure della prima infanzia. Ovviamente sono immensi lo stress e i traumi vissuti da figli e genitori nelle zone di conflitto, che possono avere un grande impatto a lungo termine sulla salute mentale dei bambini. Secondo dati diffusi dall’Unicef, almeno 2.406 bambini sono stati uccisi o feriti dall’escalation della guerra. Oltre alle vittime infantili, che comprendono 659 bambini uccisi e 1.747 feriti – almeno 16 bambini uccisi o feriti ogni settimana – milioni di bambini continuano ad avere vite sconvolte a causa degli attacchi in corso.
Vittime civili e strutture sanitarie
Negli ultimi mesi si è registrato un aumento significativo delle vittime civili, molte causate dall’uso di armi esplosive in aree densamente popolate. I bambini – compresi i neonati – continuano a essere uccisi e feriti a un ritmo allarmante. Gli attacchi hanno colpito molte strutture sanitarie, mettendo ancora più a rischio la vita di molti bambini e delle loro madri.
Ci sono stati 1.800 attacchi verificati su strutture sanitarie negli ultimi 1.000 giorni – più di una struttura sanitaria attaccata ogni giorno. Nel luglio 2024, il più grande ospedale pediatrico dell’Ucraina è stato bombardato, ferendo e uccidendo 144 tra bambini e adulti.
Non sono le uniche strutture nel mirino: il danneggiamento di molte infrastrutture energetiche e la conseguente riduzione dell’elettricità disponibile ha aumentato i danni già rilevanti nelle strutture sanitarie, ancora più in difficoltà fornire servizi adeguati a madri e bambini, soprattutto con l’arrivo dell’inverno.