«Alla Mausolea, dove si trova la sede della nostra associazione “La grande via”, abbiamo seminato il sovescio. E il nostro contadino ha utilizzato il cornoletame, che è considerato la “magia nera” della biodinamica. Si trattava di un terreno abbandonato, durissimo, non c’era un verme. Poi siamo andati a sfalciare e sono nati moltissimi semi di erba medica che erano lì fermi da anni, abbiamo messo giù la vanga ed era pieno di vermi. Un terreno abbandonato è diventata una cosa meravigliosa. Era la mia prima esperienza di biodinamica ma che meraviglia…»
Sono le parole, intense come sempre, con cui Franco Berrino, medico ed epidemiologo, raccontava il suo “battesimo” con la biodinamica sui terreni della Mausolea, l’azienda agricola che si trova