«Un’isola del Mediterraneo diventa metafora dell’uomo contemporaneo, ed è chiamando a noi una comunità che partecipa e non assiste, che abita, in maniera straordinaria, luoghi di vita quotidiana e con la quale abbiamo costruito l’intero percorso da Capitale, che inauguriamo il nostro anno».
Agostino Riitano, direttore di Procida 2022, ha presentato il programma del lungo evento, sette ore, che aprirà ufficialmente sabato 9 aprile l’anno della Capitale italiana della Cultura. La presentazione è avvenuta ieri a Napoli, nella sede della Regione Campania a Palazzo Santa Lucia, alla presenza del sindaco di Procida, Dino Ambrosino, e del governatore Vincenzo De Luca.
La giornata comincerà dal porto partenopeo con tre performance a cura del “Teatro dei Venti” nella Calata Porta di Massa, dentro l’area portuale partenopea: alle 14.00 in punto sarà la pianista Renata Benvegnù, sollevata a tre metri d’altezza, ad accogliere il pubblico sul traghetto che partirà verso l’isola, insieme ad altre imbarcazioni mascherate da balene. Un esordio suggestivo, insomma, che darà il via a una serie di performance ispirate al tema del mare, ai suoi miti, alle sue leggende.
Alle 16.30 i cittadini potranno partecipare allo spettacolo di azione collettiva “Moby Dick”, alle 18 il centro storico sarà percorso dalla Grande Parata, un attraversamento del cuore dell’isola, tra strettoie, salite, discese e balconi, in dialogo profondo con le sue specificità architettoniche.
Alle 18.40, poi, si terrà la cerimonia istituzionale alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro della Cultura, Dario Franceschini, conclusa con la lectio magistralis di Giovanni D’Antonio, giovane 17enne classificatosi primo al concorso europeo di filosofia, e che affronterà un argomento quanto mai attuale: la speranza.
La giornata proseguirà alle 19.00 con uno spettacolo itinerante a cura della compagnia francese Transe Express e alle 19,45 con un visual show nel borgo della Corricella.
E al tramonto, infine, l’isola sarà illuminata da una luminaria ispirata alla tradizione enogastronomica campana, dal significativo nome di “Nutrice”. Contemporaneamente, alcuni dei più importanti monumenti della Campania si illumineranno di rosa, colore tematico di Procida 2022. A conferma che la cultura, in questo magico anno che si apre, non rappresenta soltanto un mero intrattenimento ma un legame
«Con la cultura – ha ribadito Agostino Riitano – insieme alle nostre comunità, dobbiamo rammendare quelle relazioni che si sono sfrangiate in questa pagina così complessa della nostra storia contemporanea».
L’accesso a tutti gli eventi previsti dalla manifestazione sarà gratuito, ma occorrerà prenotarsi online attraverso il sito Procida 2022.