Cinque giornate per il clima. Sono quelle che si preparano a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre in apertura della stagione che culminerร , a novembre, con la Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico (Cop26) di Glasgow, in Scozia. Un complesso palinsesto di eventi, raccolti sotto il titolo di All4Climate-Italy2021, che inizia con Youth4Climate, un summit che porterร nel capoluogo lombardo 400 giovani delegati provenienti dai 197 paesi. E si conclude con la PreCop26, la conferenza preparatoria informale alla quale parteciperanno i rappresentanti di circa 40 paesi e altri organismi impegnati nella lotta al cambiamento climatico.
Cosรฌ il ministro Roberto Cingolani durante la conferenza stampa di presentazione dellโevento promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e da โConnect4Climate-World Bank Groupโ, con la partecipazione del Comune di Milano, della Regione Lombardia e di Sky:
ยซLโobiettivo primario รจ lโaccordo di Parigi, di tenere sotto lโ1,5 gradi lโaumento della temperatura e, quindi, mitigare una roba che altrimenti diventa ingestibile, sia dal punto di vista climatico che dellโesistenza. Perรฒ bisogna farlo cercando di livellare le differenze e di non lasciare nessuno indietroยป.
Ma gli appuntamenti istituzionali non saranno gli unici che accompagneranno il cammino verso lโappuntamento di novembre. Per venerdรฌ 24 infatti รจ previsto lo sciopero del clima convocato da Fridays for future con centinaia di mobilitazioni lungo la Penisola e migliaia su scala globale.
Guarda la mappa con gli eventi di FFF Italia per il 24 settembre
Proprio in risposta alle iniziative di Milano รจ attiva inoltre la Climate Open Platform: una rete di movimenti, organizzazioni, associazioni e individui. Le realtร che hanno aderito sono numerosissime: da Fridays for Future Italia ad alcune sezioni del Wwf, da Link-Coordinamento Universitario a Legambiente, passando dai sindacati come la Fiom. Tutti insieme discuteranno, parallelamente agli organi ufficiali, delle questioni ambientali soprattutto da un punto di vista sociale, avendo come obiettivo ultimo la giustizia climatica. Lo spiega Ludovico Di Muzio, attivista e membro della sezione Comunicazione di Climate Open Platform:
ยซRagioneremo su cosa vuol dire โtransizione ecologica giustaโ e su come puรฒ essere raggiunta, insieme a movimenti, organizzazioni e cittadinanza tutta. Lo faremo dal basso. In effetti, in generale le Cop e gli eventi preparatori sono molto elitari. Non coinvolgono realmente le organizzazioni che da anni lottano su questi temiยป.
Anche sul coinvolgimento di giovani nel processi istituzionali la posizione รจ piuttosto critica: ยซRispetto a Youth4Climate cโรจ quasi uno youth washing: sostanzialmente ci sono due giovani scelti per paese, la cui selezione non ha attraversato un processo democratico. Ci si รจ basati sul curriculum, in particolare sulle competenze relative alle relazioni internazionali, piรน che su ciรฒ che รจ stato prodotto da chi รจ stato nelle piazze in questi anni e ha discusso ed elaborato proposte radicali per cambiare il sistema socio-economico in cui stiamo vivendoยป.
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Riflessioni, azioni e proposte dal basso
La Climate Open Platform organizzerร , negli stessi giorni degli eventi ufficiali della PreCop, lโEco-social Forum: una carrellata di eventi, iniziative, dibattiti e azioni che porranno al centro la battaglia per la giustizia climatica e sociale. Nelle piazze tematiche del Forum si parlerร di saperi, diritti umani, economia e finanza, lavoroย e giustizia climatica. Inoltre lo Student Strike For Future, previsto per lโ1 ottobre, e la Global March For Climate Justice del giorno seguente.
Guarda il video della prima assemblea della Climate open platform
ยซLo scopo dellโEco-social Forum โ aggiunge Di Muzio – sarร quello di riassumere e sintetizzare tutte le discussioni, i dibattiti e i confronti, in un documento finale firmato da tutte le realtร che fanno parte della Platform. Il 30 settembre chiuderemo questo documento e, nelle piazze dellโ1 e 2 ottobre, andremo a consegnare la nostra proposta ai capi di governo che poi parteciperanno alla Cop26ยป.
Speranze di futuro
Lโauspicio รจ che la Cop26 di Glasgow crei le condizioni verso un reale cambiamento vista la mancata applicazione dellโAccordo di Parigi, denunciata anche dal presidente Draghi.
Ma cosa cโรจ da attendersi per il futuro, come immagina il mondo fra trentโanni un giovane impegnato in una battaglia tanto importante, dentro una fase dominata da molte incertezze?
ยซร la domanda piรน difficile โ risponde Ludovico โ Sicuramente la questione ambientale la porterรฒ con me per sempre. Nel 2050, se tutto andrร bene, sarรฒ ancora al mondo, sarรฒ piรน vecchio, ma non so dove sarรฒ. La nostra generazione ha vissuto molto lโincertezza del futuro e quindi credo che, man mano che passeranno gli anni, questa sarร comunque la domanda piรน complessa a cui rispondereยป. Poi aggiunge:
ยซCiรฒ che posso dire รจ che noi ci speriamo in un futuro e continuiamo a lottare per questoยป.