Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Giornata mondiale delle api, gli appuntamenti di Sapereambiente e un po’ di storia

Il 20 maggio è la giornata che l'Onu dedica ai celebri insetti impollinatori. Noi li festeggeremo con due appuntamenti in streaming: alle 9.30 il Convegno Nazionale dell'Apicoltura Urbana e alle 17.00 un incontro dedicato della Scuola d'ecologia. Nel frattempo, un breve excursus per ricordare l'importanza di questi indispensabili insetti  
19 Maggio, 2021
4 minuti di lettura

Non tutti conoscono Anton Janša, eppure ricordiamo dal 2018 il suo compleanno, il 20 maggio, con la giornata internazionale che l’Onu ha deciso di dedicare alle api, per richiamare l’attenzione sull’importanza degli impollinatori e sui rischi che corrono a causa dell’uso dei pesticidi, delle colture intensive e delle monocolture, e della crisi climatica. Janša nacque nel 1734 a Breznica in quella che è adesso la Slovenia, un Paese con una forte vocazione per l’apicoltura e che è infatti stato promotore presso le Nazioni Uniti dell’istituzione della Giornata Mondiale delle Api. Cresciuto in una famiglia di apicoltori, iniziò prestissimo il suo studio della vita delle api che lo portò a progettare e sperimentare nell’allevamento nuovi tipi di arnie. A lui si devono il riconoscimento del ruolo dei fuchi e della regina all’interno della comunità delle api e la sua fama gli permise di essere nominato insegnante ufficiale di apicoltura presso la corte degli Asburgo a Vienna.

Riconosciuto come il primo apicoltore moderno, riuscì anche a trovare spazio per il suo talento artistico dipingendo le arnie con scene rurali, e facendone una tradizione ancora molto diffusa in Slovenia e suo patrimonio etnografico. 

 

Un ritratto di Anton Jansa, allevatore e pittore sloveno, è stato uno dei precursori dell’apicoltura razionale

Giornata Mondiale delle api: perché?

Già la Quinta Conferenza delle Parti (Cop V) del 1999 aveva istituito l’International Pollinator Initiative (Ipi) per promuovere gli studi e le iniziative di salvaguardia degli impollinatori. È stato nella Conferenza regionale della Fao per l’Europa del 2016 che per la prima volta venne la richiesta slovena di celebrare la Giornata Mondiale delle Api il 20 maggio, proposta che passò in esame l’anno successivo per essere poi accettata all’unanimità dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite a dicembre del 2017. La scelta nasce dalla constatazione che, nelle misure per favorire lo sviluppo sostenibile, è necessario sensibilizzare e ampliare la conoscenza sul ruolo degli impollinatori e sulle api in particolare, fra i pochissimi insetti i cui prodotti sono usati per scopo alimentare dall’uomo, che hanno visto le loro popolazioni sotto attacco. 

 

La Giornata Mondiale delle Api, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, si celebra il 20 maggio di ogni anno, data di nascita di Anton Jansa

Neonicotinoidi e stravolgimenti climatici

L’uso in agricoltura dei pesticidi neonicotinoidi ha dimostrato infatti di essere distruttivo per le comunità degli alveari, causando una moria di api che ha indotto l’Unione Europea a sancirne il bando. Ma anche i cambiamenti causati dalla crisi climatica influiscono negativamente sulla sopravvivenza delle api: i mutamenti stanno avvenendo troppo velocemente e in modo inaspettato tanto da non permettere alle api di farvi fronte. In alcune regioni d’Europa, ad esempio, gli inverni si stanno allungando ritardando la possibilità delle api di bottinare nei periodi abituali.

In altri invece le fioriture precoci spingono le api fuori dagli alveari, colte però di sorpresa dalle sempre più frequenti gelate notturne che ne provocano la decimazione.

A questo si aggiunge la perdita degli habitat tradizionali. Nell’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura, la giornata dedicata delle api non può che ricordarne il fondamentale contributo per avere cibi diversificati e di migliore qualità; le api impollinano infatti fino a 170.000 specie di piante, fra queste 70 fra le colture che forniscono il 90% del cibo mondiale, nonché quelle a uso farmaceutico. 

 

L’impollinazione è il processo fondamentale per la fecondazione delle piante. Le api riescono ad impollinare 170.000 specie di piante

Agenda 2030, obiettivi sociali e imprenditoria femminile

Nelle celebrazioni della Giornata Mondiale delle Api non si ricorda però solo il contributo che esse danno alla difesa della biodiversità, ma si riconosce anche l’importanza che hanno nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 che riguardano la sconfitta della fame e lo sviluppo sostenibile delle comunità. Ed infatti, la stessa Fao s’impegna a diffondere attraverso i suoi canali di comunicazione le storie di riscatto economico e sociale legato all’allevamento delle api in varie zone depresse del Pianeta.

L’apicoltura è poi un settore aperto all’imprenditoria femminile, favorendo quindi le politiche di emancipazione e integrazione, offrendo condizioni di lavoro dignitose.

Tantissime quindi le iniziative mondiali per giovedì 20 maggio con conferenze in streaming per mettere in luce gli aspetti chiave dell’impegno in difesa delle api e per aumentare la conoscenza e la consapevolezza sulla loro utilità , al di là dei buoni prodotti dell’alveare. 

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da UN Food & Agriculture Org (@fao)

Gli appuntamenti di Sapereambiente

Anche Sapereambiente seguirà la Giornata Mondiale delle Api con due eventi in streaming visibili sulla propria pagina e sui suoi canali social. Si parte alle 9:30 con il nono Convegno Nazionale di Apicoltura Urbana in versione virtuale da Cesena. La città, che partecipa al progetto europeo BeePathNet per l’apicultura urbana, ricorderà nel corso del convegno dal titolo “Cesena, una città per le api”Andrea Paternoster, apicultore e imprenditore del miele recentemente scomparso, e ospiterà le voci della rete degli apicoltori urbani ma anche testimonianze delle valenze artistiche, didattiche e terapeutiche dell’apicultura. Il programma completo è disponibile sul sito di Rete Api Urbane.

 

LEGGI ANCHE >
Educare alla rigenerazione. Il nuovo appuntamento della Scuola di ecologia

 

Alle 17 sarà invece la Scuola di Ecologia a prendere il testimone per l’ultimo incontro della terza stagione che ospiterà le voci degli apicultori urbani grazie a Guido Cortese e Ariele Muzzarelli e si collegherà con la mostra bolognese “Ritratti di gente invisibile” voluta da Conapi. L’evento si concluderà con Valentino Mercati, fondatore di Aboca, che interverrà sull’importanza di un’ agricoltura consapevole e sostenibile. Il programma completo è disponibile sulla pagina dedicata della Scuola di Ecologia.

LEGGI ANCHE >
Giovedì 20 maggio, giornata mondiale delle api: in diretta il Congresso mondiale di apicoltura urbana

 

 

Mielizia
Mielizia
Mielizia
Resto sfuso

Agenda Verde

Librigreen

Orbital

"Orbital", l'antiracconto di Samantha Harvey che ci fa amare la Terra

Samantha Harvey, cinquant’anni e una formazione di studi filosofici e corsi di scrittura creativa, ha vinto il Booker Prize 2024 con la sua quinta ope

Fabio Deotto, "Come ne usciremo"

Viaggio nel 2040, quando la transizione sarà compiuta. Otto visioni possibili

Autore:

Cosa accadrebbe se tra qualche anno non saremo neppure in grado di ricordare il nostro tempo? Non perché saranno trascorsi troppi anni, ma per una for

Il favoloso mondo delle piante

Un abete più vecchio delle piramidi e tanto altro. Nel mondo delle piante con Mancuso e Giordano

L’essere vivente più vecchio del mondo? Forse non tutti sanno che si tratta di un albero. È Tjikko, un abete rosso che vive in Svezia e ha compiuto be

Storia precedente

“Re: Humanism”, l’arte racconta l’intelligenza artificiale

Laure Gauthier
Prossima storia

Kaspar di pietra, il fanciullo d’Europa torna alla sua natura

Leggi anche...