Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Storie di scarpe perdute. Maria Cristina Ballestracci racconta “Oltrepassi 201”

L'artista dà voce a 201 calzature ritrovate sulle spiagge di Pesaro, trasformandole in un racconto visivo e poetico. Così spiega il significato delle opere esposte fino al 28 febbraio a Rimini nell'ambito di Art'azienda
2 Febbraio, 2025
1 minuto di lettura

Quale storia c’è dietro quella scarpa mangiata dal tempo? Dove stava andando chi la indossava? E quali territori, quali mondi ha attraversato? Maria Cristina Ballestracci trasforma queste e altre domande in un intervento artistico di grande significato visivo e poetico. È Oltrepassi 201, un’installazione che raccoglie 201 calzature recuperate dal 2014 lungo le spiagge di Fiorenzuola di Focara, sotto il Parco di San Bartolo, a Pesaro.

La mostra Oltrepassi 201 di Maria Cristina Ballestracci. Foto: Petroltecnica

La mostra ad Art’Azienda

La mostra è esposta, fino al 28 febbraio, a Rimini nell’ambito di Art’azienda: il progetto artistico varato da Petroltecnica, azienda del gruppo Volftank, impegnata nel settore delle bonifiche attraverso “Terra Therapy”, la missione per la sostenibilità e la salvaguardia delle risorse naturali per le future generazioni.

LEGGI ANCHE >
Sette mostre sull'ambiente nel 2025 che non potete perdere

E nel video qui sopra Maria Cristina Ballestracci, milanese di origine ma da tempo residente a Sant’Arcangelo di Romagna (Rn), spiega il senso di quest’opera e il percorso di lavoro che ha seguito per realizzarla: «Per me questi relitti sono poetici, queste scarpe sono le storie degli individui che c’hanno camminato dentro. Voglio anche sollecitare la sensibilità verso tutto ciò che l’ambiente ci restituisce in modo naturale e al quale noi dobbiamo prestare attenzione».

La mostra Oltrepassi 201 di Maria Cristina Ballestracci
Maria Cristina Ballestracci difronte alla sua installazione. Foto: Petroltecnica

Frammenti letterari

Nella mostra di Rimini, oltre ai relitti di scarpe, scarponi, sandali, ciabatte e suole che l’artista rianima e accudisce come fossero dei viventi, sono esposti altri oggetti recuperati durante ulteriori incursioni artistiche nei mesi scorsi. Completano l’esposizione alcuni frammenti letterari dei numerosi poeti e scrittori che partecipano alla ricerca di Ballestracci come Franco Arminio, Nada, Marco Paolini, Maria Concetta Mattei, Eraldo Affinati, Davide Brullo, Giulio Casale, Antonio De Luca, Andreina De Tomassi, Caterina Frassetto, Tiziano Fratus, Marcello Fois, Giovanna Greco e Annalisa Teodorani.

Il pubblico nella sala di Art'Azienda, a Rimini
Il pubblico nella sala di Art’Azienda, a Rimini. Foto: Petroltecnica

Nel consegue un’esperienza profonda, che apre molti interrogativi e che si presta anche ad approfondimenti educativi trasversali.

Per saperne di più

Petroltecnica
via Rovereta, 32, Coriano (Rimini)

PRENOTAZIONE DELLE VISITE PER LE SCUOLE
roberta.sapio@petroltecnica.it

 

Mielizia

Saperenetwork è...

Anastasia Verrelli
Anastasia Verrelli
Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.
Mielizia
Mielizia
Resto sfuso

Agenda Verde

Librigreen

Piantare patate su Marte

Pianteremo patate su Marte? Con Stefania De Pascale, alla scoperta della nuova eco-agricoltura

Le prime piante apparvero sulla Terra circa 450 milioni di anni fa, nell’Ordoviciano, evolvendosi dapprima nell’acqua, dove la prima schiuma algale si

Orbital

"Orbital", l'antiracconto di Samantha Harvey che ci fa amare la Terra

Samantha Harvey, cinquant’anni e una formazione di studi filosofici e corsi di scrittura creativa, ha vinto il Booker Prize 2024 con la sua quinta ope

Fabio Deotto, "Come ne usciremo"

Viaggio nel 2040, quando la transizione sarà compiuta. Otto visioni possibili

Autore:

Cosa accadrebbe se tra qualche anno non saremo neppure in grado di ricordare il nostro tempo? Non perché saranno trascorsi troppi anni, ma per una for

ragazza a letto con lo smartphone (iperconnessa )
Storia precedente

Poche relazioni dopo scuola, rischio “hikikomori” tra gli adolescenti?

L'iceberg A23a (Foto: YouTube, @NatureandWildlifeVault)
Prossima storia

Dove sta andando l’iceberg più grande del mondo

Leggi anche...