Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Stupri in Italia, Amnesty: miglioriamo le leggi, superiamo i pregiudizi

La campagna #Iolochiedo sollecita la modifica del codice penale per considerare reato qualsiasi atto sessuale senza consenso e promuove una cultura delle relazioni basata sul rispetto della reciproca libertà e autonomia
27 Giugno, 2023
2 minuti di lettura

Creare consapevolezza sul concetto di consenso e aumentare l’accesso alla giustizia per le sopravvissute allo stupro in Italia. Con questi obiettivi Amnesty International Italia rilancia la campagna #IoloChiedo, promossa nel luglio 2020 e riproposta a fronte del trend di crescita (+33% nel 2022 rispetto al 2020) delle violenze sessuali nel nostro Paese emerso a marzo nel report Donne vittime di violenza del dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno.

Secondo i dati siamo passati dai 4.497 eventi del 2020, in cui si è registrato il dato minore, ai 5.991 eventi del 2022.

L’articolo 609-bis del Codice penale italiano prevede che il reato di stupro sia necessariamente collegato a elementi di violenza, minaccia, inganno, o abuso di autorità: in nessun modo lo stupro viene definito “un rapporto sessuale senza consenso”. Per questo Amnesty chiede al ministro della Giustizia che la legislazione italiana si adegui alla Convenzione di Istanbul, modificando l’articolo al fine di considerare reato qualsiasi atto sessuale senza consenso.

 

Tina Marinari coordinatrice della campagna #iolochiedo

 

«La nostra legge è ancora specchio di una cultura basata sulla discriminazione di genere, sullo sbilanciamento di potere nelle relazioni e sulla colpevolizzazione della persona offesa. La paura, la vergogna e la mancanza di fiducia nel sistema giudiziario non devono essere fattori di dissuasione, per donne e ragazze, dal denunciare le aggressioni e maltrattamenti subiti» dichiara Tina Marinari, coordinatrice della campagna.

Pregiudizi di genere

Altri dati proposti da Amnesty sottolineano la vera e propria emergenza culturale che incatena le donne a un pregiudizio radicato. In una rilevazione ISTAT del 2019 il 39,3% degli intervistati affermava che una donna sia perfettamente sempre in grado di sottrarsi ad un rapporto sessuale se davvero non lo desidera, il 23,9% le addebitava la responsabilità della violenza sessuale subita per il modo di vestire, il 15,1% o se si trovava sotto effetto di alcool e droghe. Mentre in un’indagine IPSOS condotta per Amnesty International Italia nel 2019 emergeva come il 31% degli Italiani ritenga che il rifiuto di una donna sia un modo per “farsi desiderare”: il luogo comune secondo cui le donne direbbero “no”, intendendo “sì”.

 

 

«Quando si parla di violenza sessuale, è mentalità diffusa ritenere che la vittima sia in qualche modo responsabile dell’aggressione subita: per i vestiti che indossava, per l’atteggiamento mostrato, per la maniera in cui ha parlato» aggiunge Marinari. «Dobbiamo partire con un radicale cambiamento culturale, rafforzando la consapevolezza nelle giovani generazioni sull’importanza del rispetto della reciproca libertà e autonomia, combattendo gli stereotipi di genere e chiarendo il concetto di consenso. Intendiamo promuovere la campagna #IoloChiedo nelle scuole e nelle piazze e ci impegniamo a coinvolgere le Istituzioni, da cui deve partire la revisione legislativa. Per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: anche un piccolo gesto, come destinare il proprio 5×1000 ad Amnesty International, può fare una grande differenza affinché le donne non vengano lasciate sole».

Mielizia

Saperenetwork è...

Redazione
Redazione
Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Francesca Santoro. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned ;-)
Mielizia
Mielizia
Resto sfuso

Agenda Verde

Librigreen

Orbital

"Orbital", l'antiracconto di Samantha Harvey che ci fa amare la Terra

Samantha Harvey, cinquant’anni e una formazione di studi filosofici e corsi di scrittura creativa, ha vinto il Booker Prize 2024 con la sua quinta ope

Fabio Deotto, "Come ne usciremo"

Viaggio nel 2040, quando la transizione sarà compiuta. Otto visioni possibili

Autore:

Cosa accadrebbe se tra qualche anno non saremo neppure in grado di ricordare il nostro tempo? Non perché saranno trascorsi troppi anni, ma per una for

Il favoloso mondo delle piante

Un abete più vecchio delle piramidi e tanto altro. Nel mondo delle piante con Mancuso e Giordano

L’essere vivente più vecchio del mondo? Forse non tutti sanno che si tratta di un albero. È Tjikko, un abete rosso che vive in Svezia e ha compiuto be

Un evento di Ambient'arti nelle Terre dei Marsi all'aperto
Storia precedente

Ambient’arti nelle Terre dei Marsi. In Abruzzo 60 eventi fino a settembre

Luiz Inàcio Lula da Silva, 77 anni, nuovamente presidente del Brasile dopo anni di delegittimazione politica e giudiziaria e un ballottaggio molto difficile
Prossima storia

Brasile, l’Amazzonia è ancora a rischio. Nonostante Lula

Leggi anche...