Un evento di BergamoScienza, XX edizione (Foto: laura Pietra)

Torna BergamoScienza, alla scoperta delle Intelligenze

Dal 27 settembre al 13 ottobre, il festival propone un ricco programma di conferenze, spettacoli, concerti e l'intervento di tre premi Nobel. E, nel week end del 28 e 29 settembre, la tradizionale Scuola in Piazza, fiera scientifica on the road
23 Settembre, 2024
2 minuti di lettura

Con un programma di diciassette giornate di eventi gratuiti è al via la XXII edizione di BergamoScienza, festival di divulgazione scientifica organizzato dall’Associazione BergamoScienza. Dal 27 settembre al 13 ottobre, il pubblico sarà condotto, attraverso le parole di premi Nobel e scienziati di fama internazionale, in un viaggio alla scoperta delle infinite sfaccettature dell’intelligenza: da quella umana a quella artificiale, dall’intelligenza dei sistemi biologici, frutto di milioni di anni di evoluzione, alla logica e alla matematica sottese alla complessità dell’universo.

 

La Scuola in Piazza

 

Con bergamoScienza torna anche la Scuola in Piazza, da sabato 28 pomeriggio e tutta la giornata di domenica 29 settembre: il Sentierone ospiterà la coloratissima fiera scientifica che con giochi, esperimenti ed exhibit per studenti e studentesse di tutte le età. Cinquantuno gli istituti scolastici coinvolti e alcune altre realtà educative e formative, tra cui Fondazione Dalmine, Fondazione della Comunità Bergamasca, Università degli studi di Bergamo e Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Un’edizione di premi Nobel

Si parte con un’anteprma giovedì 26 settembre: alle 20.30, al Centro Congressi Giovanni XXIII, Craig Mello premio Nobel per la Medicina ritorna al festival con una lectio magistralis dal titolo RNAi: la scintilla molecolare delle informazioni. Nelle acque calde della Terra, quattro miliardi di anni fa, sono nate quelle molecole che, iniziando a immagazzinare informazioni, hanno dato vita a quello che oggi chiamiamo codice genetico. Un’innovazione che ha cambiato la vita sul pianeta. Solo oggi noi, discendenti di quell’intelligenza molecolare, stiamo iniziando a capire come si è originata e in che modo è possibile sfruttarne il potenziale.

 

Craig Mello
Craig Mello, uno dei due scienziati a ricevere il Nobel 2006 per la medicina “per la loro scoperta dell’interferenza dell’RNA – silenziamento genico mediante RNA a doppio filamento” (Foto: Evan Krape / Università del Delaware)

 

Altri due premi Nobel saranno ospiti di questa edizione. Il 28 settembre sarà la volta di Frances Hamilton Arnold, Nobel per la Chimica 2018, che ha rivoluzionato il mondo della bioingegneria, definendo un nuovo protocollo per lo sviluppo di enzimi grazie all’evoluzione. La scienziata spiegherà come queste scoperte incentiveranno la creazione – in maniera più efficiente e sostenibile a livello ambientale – di nuovi composti chimici, con importanti applicazioni in campo farmaceutico ed energetico. Attesissimo inoltre l’arrivo, il 13 ottobre, di Drew Weissman premio Nobel per la Medicina 2023. Nel 2005 Weissman, insieme a Katalin Karikó, ha scoperto il modo in cui modificare le molecole di mRNA (l’RNA messaggero), aprendo la strada allo sviluppo dei vaccini contro il COVID-19. Oggi le terapie a base mRNA guidano la sperimentazione per la messa a punto di vaccini antitumorali e per malattie autoimmuni e cardiologiche. La conferenza sarà illustrata, in tempo reale, da Jacopo Sacquegno, biologo e visual thinker, attraverso il live drawing.

 

 

Tutti gli eventi sono gratuiti. Per conferenze, spettacoli e laboratori è necessaria la prenotazione.

Per saperne di più:

www.bergamoscienza.it

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