Giornata della Terra, il tema è la plastica

Foto: Freepik

La giornata internazionale della terra, Il 22 aprile, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. È una data in cui si celebra il Pianeta e la sua salvaguardia. Il tema di quest’anno è “Planet vs. Plastics” L’inquinamento da plastiche e microplastiche è infatti una grave minaccia per l’equilibrio degli ecosistemi e per la salute umana.

 

 

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Spiega il sito dell’Earth Day che «Governi e ONG di tutto il mondo si riuniranno a Ottawa per continuare a negoziare i termini del Trattato globale sulla plastica delle Nazioni Unite in occasione della Giornata della Terra del 2024. La plastica rappresenta un grave rischio per la salute della vita sulla Terra. BAMBINI VS. PLASTICS, il primo di cinque rapporti di questo tipo, offre una panoramica di alcune delle ultime ricerche che studiano gli impatti delle microplastiche sulla salute di neonati e bambini». I promotori dell’Earth Day chiedono di ridurre del 60% la produzione di plastica entro il 2040, e nel contempo invitano all’organizzazione di azioni di pulizia volontaria, segnalate in una mappa con tutte le aree ove è possibile attivarsi.

Un po’ di storia

L’ideazione della giornata internazionale della terra risale al 1962, negli Stati Uniti. Di fronte alle crescenti manifestazioni contro la guerra in Vietnam, il senatore Gaylor Nelson pensò di organizzare una serie di meeting sui temi ambientali. Coinvolse esponenti politici come Bob Kennedy, il quale tenne conferenze sulle questioni ambientali viaggiando in undici Stati. Nel 1969, al largo di Santa Barbara, in California, avvenne un grave disastro ambientale causato da una fuoriuscita di petrolio. Per Nelson era giunta l’ora di mettere i temi ambientali al centro del dibattito pubblico:

«Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile».

Il 22 aprile 1970, 20 milioni di americani, guidati dagli studenti dei college universitari, scesero in piazza a manifestare per la protezione della Terra.

In Italia

La giornata internazionale della terra si celebra nel nostro paese dal 2007. Anche quest’anno eventi e iniziative interessano diversi giorni precedenti e successivi il 22 aprile. Le parole chiave degli eventi coordinati da Earth day Italia sono Ambiente, Pace, Giovani, Innovazione. A Roma sono più di 600 gli eventi previsti, la Terrazza del Pincio, il Galoppatoio e la Casa del Cinema, quest’ultima ospita il Festival “Impatta Disrupt” con innovatori, imprenditori e istituzioni. Come ogni anno dal 2016 a Villa Borghese ha aperto anche il Villaggio della Terra, una proposta educativa per scuole e cittadini da tutta la penisola centrata sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu, e l’evento multimediale #OnePeopleOnePlanet dalla Nuvola di Fuksas, con il tradizionale Concerto per la Terra condotto da Luca Barbarossa. Il tema di quest’anno è “Pace e ambiente”.

 

 

In Sicilia l’Earth Day palermitano diventa un Earth Day Med, un Festival dedicato al climate change nell’area mediterranea. A Bologna, Forum disuguaglianze e diversità, Caritas italiana e Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro (Conferenza episcopale italiana) organizzano un convegno sulla transizione ecologica giusta. A Roma e Torino gli Stati Generali dell’Ambiente per Giovani” in collaborazione con il MASE e il MIM: giovani universitari e degli ultimi anni delle scuole superiori con una rappresentanza di loro coetanei dai 7 paesi del G7, parteciperanno a tavoli tematici per la stesura di un testo che sarà portato all’attenzione dei 7 Ministri dell’Ambiente impegnati per il G7.

 

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Anastasia Verrelli
Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.

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