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C’erano una volta i Neanderthal e un po’ ci sono ancora, un saggio
Giorgio Manzi, nel suo ultimo libro edito da Il Mulino sull’intricato cammino evolutivo umano che si fonde ai racconti dell’ultimo Neanderthal, riflette sull’impronta che l’uomo ha lasciato sul pianeta fin dagli albori della sua esistenza
Naturalista, consulente editoriale e giornalista scientifica. Collabora con case editrici, testate digitali e progetti europei, occupandosi dell’ideazione e stesura di contenuti informativi, divulgativi e didattici, della progettazione, redazione e traduzione di libri di scienze, dello sviluppo e gestione di attività di disseminazione e divulgazione scientifica. Spirito eclettico e curioso, ha una vocazione internazionale e multiculturale nutrita sin dalla nascita e una passione atavica per la natura nelle sue molteplici forme ed espressioni. Negli anni ha spaziato dai territori più tecnici e scientifici a quelli più arcaici e olistici, muovendosi sempre con l’entusiasmo dell’esploratore e l’animo del pioniere. Ha a cuore i temi dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile e crede che il motto “make the world a better place” non riguardi solo gli umani ma anche i nostri compagni di viaggio di tutti i regni. Oltre al mondo naturale, la appassionano il lifestyle sostenibile e le innovazioni green, la letteratura e le espressioni artistiche e tutto ciò che è fusione tra natura e cultura.
Nell'anno dedicato alla Conservazione dei Ghiacciai, la bellezza e la fragilità di questi ecosistemi negli scatti del grande artista. Un allestimento diffuso,
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