«Ho sempre amato fare lunghe passeggiate nel bosco e in montagna. Forse per questo è nata in me la volontà di attuare, anche nel mio piccolo, delle azioni concrete per proteggere il pianeta. Così cinque anni fa ho deciso d’intraprendere un’alimentazione rigorosamente plant-based. E di condividere questa mia scelta con il prossimo».
Si presenta così Carlotta Dolzani, 30 anni, ingegnere energetico impegnata con l’agenzia CasaClima di Bolzano nello sviluppo di software per simulare il trasporto di calore e umidità negli edifici. Ma anche appassionata cultrice di una passione che molti di noi hanno e che lei interpreta alla luce della sua sensibilità ecologica: quella per i dolci, in particolare quelli etici, dal punto di vista ambientale e sociale. Tanto da aver fondato un gettonatissimo sito web, “Dolcetico“, nel quale condivide ricette di dessert vegani e sostenibili, supportato da un’importante attività sui social.
Carlotta, come nasce in lei la passione per i dolci vegetali?
Nasce dalla consapevolezza che l’alimentazione vegetale possa dare un grande contributo alla lotta al cambiamento climatico rispetto alla più impattante alimentazione onnivora. Ho deciso perciò di adattare i miei dolci al tipo di alimentazione che ho adottato e mi sono resa conto che è più semplice del previsto. Non perdiamo nulla nel gusto ma possiamo davvero limitare il nostro impatto sulla vita degli animali e sulle risorse del pianeta.
Quando ha deciso di portare questa sua passione sui social?
Inizio a pensare a Dolcetico nell’aprile del 2020, sappiamo tutti che periodo era, quello del lockdown. Decido di sfruttare questo momento per capire come creare un sito, come scattare foto al cibo, mi interesso di digital marketing e food photography. Inizio un po’ per gioco, pensando solo a condividere quello che più amo fare, i dolci, cercando inoltre di offrire proposte utili a tutti i tipi di alimentazione. Da lì è iniziato il mio percorso verso il cibo vegetale e questo si riflette anche sui contenuti che porto sul mio sito.
Guarda alcune creazioni da Dolcetico.it
Quali sono le basi del suo metodo, come garantisce la sostenibilità e l’eticità delle sue proposte?
Credo che i punti cardine per trattare il tema della sostenibilità nel settore food siano la cucina vegetale, l’utilizzo dei prodotti di stagione e l’autoproduzione. Nel caso di Dolcetico la cucina vegetale è sempre presente; i prodotti di stagione riguardano principalmente la frutta, grande protagonista nei dolci. Per quanto riguarda l’autoproduzione cerco di limitare al massimo i lavorati, per esempio le confetture, utilizzando ingredienti di base che possano essere trasversali.
Ma riesce sempre a rispettare questi parametri?
Per me è fondamentale utilizzare ingredienti, oltre che 100% vegetali, provenienti dalla filiera corta. Non per tutti gli ingredienti questo è possibile, uno su tutti il cioccolato. Quando si parla di caffè, cioccolato, latte di cocco o cacao opto per la versione fair trade che mi assicura tutela dei lavoratori ed un commercio equo e solidale.


In uno dei suoi e-book ha raccolto 20 ricette di dolci tipici del Trentino-Alto Adige in versione 100% vegetale. Com’è riuscita a realizzare delle rivisitazioni green di questi dolci?
Sono partita dallo studio delle ricette tradizionali e ho selezionato gli ingredienti che andavano sostituiti come latte, uova, burro. Per ognuno di questi prodotti ho pensato ad un ingrediente 100% vegetale come bevanda di soia, margarina, purea di mela. Poi ho fatto diverse prove per arrivare a delle ricette vegane collaudate.
In ultimo, vorrebbe condividere con i lettori di Sapereambiente una ricetta facile e veloce fra le sue preferite?
Certo, questa è tra le mie preferite ed è alla portata di tutti, il salame al cioccolato. Partiamo dagli ingredienti: servono 90 grammi di bevanda vegetale, 30 di olio di cocco, 190 di cioccolato fondente e 150 di biscotti tipo digestive. Fate sciogliere in un pentolino il cioccolato insieme all’olio di cocco e la bevanda vegetale. Poi sbriciolate grossolanamente i biscotti con le mani, unite al cioccolato tiepido e mescolate bene. Infine su un foglio di pellicola trasparente dategli la forma del classico salame e fate riposare in frigo per tre o quattro ore.


E ricordatevi che per presentarlo al meglio il salame va passato nello zucchero a velo.
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