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Bambine e bambini impegnati nella realizzazione di un video

Le Opere dei Bambini, la tecnologia, il web

Alcune esperienze di multimedialità con bambine e bambini evidenziano come anche i più giovani possano usare la tecnologia non inseguendo stereotipi, ma per conoscere la realtà e comunicarla, secondo le proprie intenzioni e punti di vista. Sta a noi smettere di usare web e dispositivi come consumatori: e "liberare la potenziale forza del fare insieme"
11 Gennaio, 2024
3 minuti di lettura

Facciamolo! è titolo del video cubano sulla Tropa de Cambolo, di cui ho scritto qui in maggio e che si avvia finalmente al montaggio finale. I tempi lunghi sono anche dovuti al sovrapporsi in questo periodo di diverse cose belle e interessanti, ma impegnative.

 

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A Cuba, per la Tropa de Cambolo. Facciamolo!

 

Due progetti sono basati sulle opere, le attività, il punto di vista dei bambini, che oggi anche grazie a mezzi tecnologici alla loro portata può esprimersi in modo efficace ed estremamente interessante, ma è per lo più sconosciuto a un’opinione pubblica che tende a identificare la cultura dei giovanissimi con il consumo di televisione, videogiochi e social network e considera “pericoloso” pubblicare immagini di bambini veri. I video che stiamo raccogliendo devono disporre ovviamente di tutte le liberatorie e autorizzazioni necessarie, alcuni risalgono a molti anni fa (scatterà a un certo punto la prescrizione?), oppure in alcuni le facce dei bambini non si vedono proprio (riprese di panorami, edifici, insetti, giochi di forme, luci, movimenti), ma già le loro voci registrate nel vivo di attività coinvolgenti hanno una forza comunicativa grande e inaspettata.

Il Museo Virtuale dei Piccoli Animali

Nella pagine del Museo Virtuale dei Piccoli Animali i testi sono in inglese, anche perché per un certo periodo, nella sua lunga storia in rete, con cambi di indirizzo e referenti, è spesso arrivata più attenzione dall’estero che dall’Italia. Adesso, tra le altre cose, in fondo alla pagina dei video – che sono invece quasi tutti in italiano, come in italiano sono i miei ebook scaricabili di fotografia, scienza e poesia – si invitano i bambini e i ragazzi a mandare i loro, con alcune note su come funziona un video e sul montaggio.

 

Una mosca sirfide impollinatrice “travestita” da ape realizzata dalla seconda elementare della scuola di Manerba del Garda (BS) per il Museo Virtuale dei Piccoli animali

 

Il materiale audiovisivo contenuto in questa pagina non ha sempre la qualità di National Geographic, però in generale non è male – se si gira in HD o 4K, la luce e buona e la mano ferma, non è difficile ottenere buoni risultati – e contiene anche alcune cose che nei documentari di natura professionali non ci sono: le osservazioni, i commenti “in diretta”, l’entusiasmo dei bambini, e la dimostrazione che la tecnologia si può usare non solo inseguendo stereotipi, ma per conoscere la realtà e comunicarla, secondo le nostre intenzioni e punti di vista. Vale la pena dare un’occhiata perché, nel loro piccolo, sono produzioni dal basso da esperienze vissute in mezzo alla natura sotto casa, cioè semplicissime da replicare, e ci aiutano anche a capire che oggi i mettere “contenuti” in rete non è solo ballare per Tik Tok o affidare le nostre riprese ad appositi software che li montano come vogliono loro!

 

Una cimice giovane realizzata dalla 2° elementare della scuola primaria di Manerba

 

Bambini si raccontano in video

L’altro progetto è partito e stiamo facendolo conoscere e raccogliendo le prima adesioni, e avrà momenti pubblici tra giugno e autunno 2024 nella città di Brescia. Ai Bambini si raccontano in video possono però partecipare tutti, da tutto il mondo, con cose attuali, ma anche con opere passate, recuperate magari negli archivi della scuole, perché non si vive di solo presente e sapere che dietro alle cose c’è una storia può evitarci anche il rischio di riscoprire ogni volta l’acqua calda. Il progetto è per ora ospitato in pagine che, come quelle del Museo degli insetti, sono assemblate in modo volutamente artigianale, come abbozzi, lavori in corso, su cui ci piacerebbe avere pareri e consigli. Cioè, che messaggio arriva, se le cose si trovano e si collegano bene oppure no, se sono interessanti o noiose, come potremmo correggerle e migliorarle per rendere l’idea delle attività che hanno dietro e farne uno strumento utile di consultazione, comunicazione, condivisione.

 

Le potenzialità della rete

Internet non è solo il luogo delle reti sociali commerciali, dei siti web a misura di “visitatori unici” casuali e frettolosi, o dove milioni di narcisismi individuali competono per i like e i followerIl Web può essere uno spazio libero in cui persone da tutto il mondo si incontrano davvero a partire da quello che sono e che fanno e possono, volendo, costruire qualcosa di nuovo e importante, sfruttando aggeggi nelle mani ormai di ognuno di noi che solo pochi decenni fa avremmo potuto attribuire solo ai padroni del mondo, o agli dei. E che noi sprechiamo continuando ad agire solo come consumatori individuali, senza liberare la potenziale forza immensa del fare insieme. Come, nel loro piccolo, ci insegnano i bambini, quando messi nelle condizioni di giocare come sanno, per esempio con le immagini macro dei piccoli animali, o con la facile e intuitiva potenza del linguaggio audiovisivo.

…Cose inaspettate succedono. La nostra rassegna video è rivolta all’età dell’obbligo, ma ragazzi di un istituto tecnico ci annunciano che vorrebbero raccontare con un audiovisivo la loro esperienza di musica!

Mielizia

Saperenetwork è...

Paolo Beneventi
Paolo Beneventi
Alcuni libri: I bambini e l’ambiente, 2009; Nuova guida di animazione teatrale (con David Conati), 2010; Technology and the New Generation of Active Citizens, 2018; I Pianeti Raccontati, 2019; Il bambino che diceva le bugie, 2020. Video: La Cruzada Teatral, 2007, Costruiamo insieme il Museo Virtuale dei Piccoli Animali, 2014; I film in tasca, 2017; Continuavano a chiamarlo Don Santino, film e backstage, 2018.
Mielizia
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