Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Il tavolo interattivo della mostra "Materia viva experience"
Il tavolo interattivo della mostra "Materia viva experience"

Materia viva experience, la prima mostra immersiva sui RAEE

Fino a domenica 20 a Roma, un percorso multimediale e interattivo per conoscere le criticità ma anche le straordinarie potenzialità, attraverso una corretta gestione, dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche  
17 Ottobre, 2024
3 minuti di lettura

In occasione dell’International E-Waste Day, la Giornata Internazionale dei RAEE dedicata all’esplorazione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, lunedì 14 ottobre, il Consorzio Erion WEEE ha presentato “Materia viva experience”, la prima mostra immersiva italiana su ambiente, economia circolare e RAEE. Allestita nella suggestiva cornice del Coffee House di Palazzo Colonna a Roma, la mostra si pone l’obiettivo di coinvolgere i visitatori in un percorso educativo sul corretto riciclo di questi rifiuti. Erion WEEE, leader in Italia nella gestione dei RAEE, punta così a sensibilizzare il pubblico su un tema cruciale per la sostenibilità. Dopo il lancio del docufilm “Materia viva”, promosso da Erion WEEE e Libero Produzioni per incoraggiare un cambiamento nei comportamenti quotidiani necessari per la transizione ecologica, la mostra si inserisce nel programma di comunicazione di Erion “DireFareRaee”.

 

Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE

Con immagini dal forte valore documentale e installazioni interattive, l’esperienza mira ad accrescere la consapevolezza e a spingere verso azioni più responsabili, riassumendo il messaggio nel provocatorio slogan: “Se te ne fotti, sei fottuto”

«Siamo entusiasti di poter presentare un’esperienza innovativa creata per coinvolgere sia emotivamente sia razionalmente le persone: l’obiettivo è aiutare ciascuno di noi a comprendere l’impatto – positivo e negativo – che ogni nostra scelta può avere sul Pianeta e quindi spingerci ad adottare comportamenti virtuosi. Sensibilizzare i cittadini e soprattutto i giovani su questi temi è fondamentale per costruire un futuro sostenibile: la cultura ha il potere di trasformare la realtà: ci auguriamo che questa mostra possa dare un contributo alla transizione all’economia circolare», ha commentato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE.

I RAEE: una questione ambientale ed economica

Infatti, i numeri non sono confortanti. Secondo l’ultimo report dell’Institute for Training and Research delle Nazioni Unite (UNITAR), la produzione globale di rifiuti elettronici sta crescendo a un ritmo cinque volte superiore rispetto al riciclo. Nel 2022, a livello mondiale, sono state generate 62 milioni di tonnellate di RAEE, con il valore più alto registrato dall’Europa (17,6 kg pro capite), seguita da Oceania (16,1 kg pro capite), Americhe (14,1), Asia (6,4) e Africa (2,5). Solo il 22,3% di questi rifiuti è stato raccolto e riciclato correttamente, perdendo così materiali per un valore stimato in 62 miliardi di dollari. Le proiezioni, poi, indicano che entro il 2030 la quantità di rifiuti elettronici potrebbe salire a 82 milioni di tonnellate, con un calo previsto del tasso di riciclo del 2,3% a causa della difficoltà di adeguamento a un così alto tasso. Eppure, il corretto smaltimento dei RAEE è cruciale poiché questi rifiuti contengono sostanze pericolose che possono rappresentare una minaccia per l’ambiente e la salute se non gestite adeguatamente. Inoltre, molti dispositivi elettronici includono terre rare e, cioè, 17 metalli presenti nella tavola periodica che risultano fondamentali per la produzione ma che sono difficili da estrarre e reperire.

Sostenibilità nella filiera

Durante la presentazione della mostra, l’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri ha sottolineato l’urgenza di una catena di approvvigionamento più sostenibile, dal punto di vista ambientale che sociale: «I giacimenti di terre rare si trovano principalmente in Paesi con regimi politici complessi, come Cina, la Russia, la Repubblica Democratica del Congo e il Sudafrica, il che comporta anche problemi legati allo sfruttamento del lavoro. La Cina fornisce all’UE il 98% di terre rare, la Turchia il 98% del Borato, il Cile il 78% del Litio, il Sudafrica il 71% del platino e ancora di più per iridio, radio e rutenio. A livello mondiale, la Cina detiene il 66% dei giacimenti di terre rare».

 

 

«Il litio, il cobalto e le terre rare sono considerati materie prime critiche, vitali per l’industria tecnologica. L’Europa, però, fatica a reperirle perché sono concentrate in pochi Paesi. Attualmente, la Commissione europea ha identificato 30 materie prime critiche, 26 delle quali sono indispensabili per l’industria aerospaziale, 24 per i settori ad alta intensità energetica, 21 per l’elettronica e l’automotive e 18 per le energie rinnovabili. In Italia, esse entrano nella produzione industriale per circa 1/3 del PIL», ha concluso Perri.

Nel vivo della mostra

Sviluppata in tre sale interattive della Coffee House di Palazzo Colonna (Piazza Santi Apostoli, 67), la mostra accoglie il visitatore e lo pone di fronte ad oggetti che compongono ormai la nostra quotidianità. Parliamo di elettrodomestici e non che, illuminati, squarciano il buio della sala. Ma cosa succede a questi oggetti che ormai siamo abituati a considerare essenziali quando si guastano? Diventano rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di cui spesso si ignora il corretto smaltimento.

 

La prima installazione della mostra Matria Viva Experience (Foto: Elisa Rossi)

 

La mostra offre un percorso in cui poter entrare in contatto visivo, olfattivo, uditivo e tattile con i rifiuti elettrici ed elettronici. Il visitatore, toccando una parete, spostando dei modellini sul tavolo interattivo e ascoltando testimonianze, può comprendere in maniera dettagliata e profonda il ciclo di vita di questi rifiuti. “Materia viva Experience” va oltre la semplice esposizione:

è un’esperienza completa che, di fatto, permette di “cadere dentro la materia” e, coinvolgendo i sensi, trasforma la percezione dei RAEE portando a prendere coscienza su quale debba essere il nostro ruolo nella gestione del loro riciclo.

Organizzata con il supporto di Legambiente, Giffoni Innovation Hub, Libero Produzioni e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero delle Imprese e del Made In Italy, di RAI per la sostenibilità ESG, di Roma Capitale, di Città Metropolitana di Roma e di AMA e con la media partnership di RAI Cultura, National Geographic Italia ed EconomiaCircolare.com,  la mostra è visitabile gratuitamente senza necessità di prenotazione fino a domenica 20 ottobre.

 

 

Mielizia

Saperenetwork è...

Elisa Rossi
Elisa Rossi
Laureata in Media, comunicazione digitale e giornalismo e in Comunicazione pubblica e d’impresa presso l’Università La Sapienza di Roma, sin da bambina sogna di diventare giornalista. Tra ruoli da web content writer e copywriter ha collaborato e collabora con alcuni siti di informazione online parlando di cultura e viaggi. Appassionata anche di tematiche ambientali e sociali, crede fermamente che cercare, raccontare e condividere storie sia una delle chiavi di miglioramento per una società civile. Ama esplorare nuovi luoghi e si sente a casa quando passeggia e poi si ferma a leggere a stretto contatto con la natura.
Mielizia
Mielizia
Resto sfuso

Agenda Verde

Librigreen

Orbital

"Orbital", l'antiracconto di Samantha Harvey che ci fa amare la Terra

Samantha Harvey, cinquant’anni e una formazione di studi filosofici e corsi di scrittura creativa, ha vinto il Booker Prize 2024 con la sua quinta ope

Fabio Deotto, "Come ne usciremo"

Viaggio nel 2040, quando la transizione sarà compiuta. Otto visioni possibili

Autore:

Cosa accadrebbe se tra qualche anno non saremo neppure in grado di ricordare il nostro tempo? Non perché saranno trascorsi troppi anni, ma per una for

Il favoloso mondo delle piante

Un abete più vecchio delle piramidi e tanto altro. Nel mondo delle piante con Mancuso e Giordano

L’essere vivente più vecchio del mondo? Forse non tutti sanno che si tratta di un albero. È Tjikko, un abete rosso che vive in Svezia e ha compiuto be

Storia precedente

Il Nobel per la pace ai sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki

Roberto Romizi,
Prossima storia

Isde Italia: la crisi climatica, ambientale e sanitaria richiede azioni urgenti

Leggi anche...