Sintesi di corpi e di storie, anima delle comunità, questo il paesaggio secondo Serenella Iovino, studiosa di Scienze Umane applicate al’ambiente e autrice del recente volume, “Paesaggio civile. Storie di ambiente, cultura e resistenza” (Il Saggiatore). Sabato 19 novembre, alle ore 17.30 presso la libreria La Feltrinelli in via Appia Nuova, 427, la filosofa si confronterà su questo tema con gli autori Maria Grazia Calandrone e Paolo Di Paolo, nell’ambito di un evento che anticipa gli appuntamenti con poeti e studiosi del Festival Europeo di Poesia Ambientale.
«Il paesaggio è un noi, un orizzonte politico che include tutti, e raccontarlo significa parlare delle violenze e degli abusi che lo sfigurano, ma anche dei sogni e dei progetti artistici che rispondono a queste violenze e abusi, e si impongono come necessari gesti di resistenza».
Docente della prima cattedra congiunta di Italian Studies and Environmental Humanities presso l’University of North Carolina at Chapel Hill (Usa), Iovino ha percorso a lungo la penisola italiana, dai vigneti delle Langhe fino a Venezia, da Gibellina con la sua arte “en plen air” a L’Aquila e all’Irpinia ancora oggi ferite dal sisma, passando per la Campania dove è nata. E di ognuno di questi paesaggi fa parlare, nel suo saggio, vicende, drammi e riscatti.
A introdurre l’evento di sabato 19 alla Libreria Feltrinelli sarà Camilla Miglio, docente di Letteratura tedesca presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Porteranno inoltre il loro prezioso contrappunto la poetessa, studiosa e giornalista Maria Grazia Calandrone autrice del recente “Dove non mi hai portato”, in programma al Festival giovedì 24 novembre e Paolo Di Paolo, autore di numerosi romanzi e testi teatrali. L’incontro sarà introdotto dai saluti istituzionali di Riccardo Sbordoni, assessore alla Cultura del Municipio Roma VII.
Il “Festival europeo di poesia ambientale”, progetto promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso pubblico Contemporaneamente Roma 2020–2021–2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con Siae e con l’istituzione Biblioteche di Roma.