Negli occhi di Greta. Storia della ragazza che guardò in faccia i suoi mostri
Anoressia, bullismo e crisi climatica. Prima di diventare la portavoce dei giovani ambientalisti di tutto il mondo, Greta Thunberg era una tredicenne alle prese con la sindrome di Asperger, i compagni di scuola che la prendevano in giro e le difficoltà con il cibo. Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro la raccontano, con le illustrazioni di Annalisa Corsi
Una misteriosa entità dalla forma indefinita: è nera, fumosa e agita nell’aria i suoi tentacoli. Si apposta con occhi minacciosi fuori dalla finestra di una camera da letto, inquinando sonno e sogni. Si annida tra le crepe del ghiaccio, sbuca da un tubo di scappamento, cavalca una marea impazzita. Non la si può immortalare in una fotografia, perché solo in pochi riescono a vederla.
Quei pochi invocano aiuto, ma le loro grida restano per lo più inascoltate: smorzate dalla distanza di un frammento di pack alla deriva o sovrastate dal fragore di onde che si infrangono sempre più vicine. Spesso sono soffocate dal silenzio assordante dell’indifferenza.
Ne Il pianeta di Greta la protagonista è una ragazza di tredici anni che quell’entità l’ha guardata negli occhi. Proprio lei che, affrontando da tempo l’anoressia, di fantasmi ne sa qualcosa. Questo spettro, invece, è diverso e ben peggiore: non le dà pace e non ha un nome. Soprattutto, anche se non percepito, riesce a essere terribilmente concreto nella sua forza distruttrice. Piante, animali, interi ecosistemi sono in pericolo e l’intero pianeta – “la nostra casa” – è in fiamme proprio per opera sua.
Fantasmi da ascoltare
Greta comprende che un fantasma non è solo qualcosa che non si riesce a vedere, ma è anche ciò che si decide di ignorare. Lei, però, non può metterlo a tacere, forse perché le sue trecce fanno di lei poco più che una bambina o forse perché il suo “Asperger – superpotere” non glielo permette. Lei sa che deve aprire gli occhi e che non potrà essere l’unica.
Il pianeta di Greta è la storia di una presa di coscienza. Le autrici, Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, ci parlano di una Greta Thunberg ancora lontana dalla notorietà e immersa nella sua dimensione più intima. Con illustrazioni a tinte tinte calde, Annalisa Corsi racconta come i turbamenti di questo mondo interiore sapranno fondersi con le grandi emergenze del mondo esteriore, dando vita a un’unica grande causa comune.
Saperenetwork è...
- Educatrice ambientale genovese, appassionata di storie che innescano cambiamenti. Realizza percorsi educativi sul territorio genovese e le piace mettere in pentola progetti sempre nuovi. Ama viaggiare verde e mangiare bene. Mamma di una bimba dal nome della Terra. Ha studiato comunicazione internazionale, frequentato un master di giornalismo ambientale e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, cartacee e online. Ha pubblicato “Il ponte silenzioso” (KC Edizioni, 2019) e “GEco – Guida per una rivoluzione ecosostenibile” (Tulipani Edizioni, 2020).
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